Sarà turnover. Il grande ritorno delle rotazioni, dei cambi, delle chance che in tanti inseguono da quando è cominciata la stagione ma che l’assenza degli impegni in Europa ha giocoforza ridotto al minimo. Giovedì, però, il Napoli scenderà in campo contro la Lazio all’Olimpico, negli ottavi di Coppa Italia, quattro giorni dopo la trasferta a Torino e tre giorni prima del bis con la squadra di Baroni in campionato al Maradona. Tre partite in una settimana. Ritmi da coppe, da Europa League o Conference se vogliamo, e ciò significa che Conte cambierà. Profondamente. Completamente.
L’OBIETTIVO. Ieri al centro sportivo di Castel Volturno è andata in scena la classica seduta mista post partita, a neanche ventiquattro ore dalla vittoria contro il Toro, e di conseguenza soltanto oggi si comincerà a capire qualcosa in più sulle intenzioni, sui cambi che il tecnico intenderà proporre per la sfida secca con la Lazio. Una partita che vale l’ingresso nei quarti di finale, un obiettivo dichiarato e sottolineato proprio da Conte anche domenica: «Mi fa piacere dare il giusto spazio a chi finora non l’ha trovato, ma questo non significa che snobberemo la Coppa. Vogliamo passare il turno».
I CAMBI. In lizza per scendere in campo dal primo minuto giovedì all’Olimpico, comunque, ci sono un po’ tutti i componenti di una panchina decisamente di qualità: da Caprile a Raspadori, passando per Gilmour, Ngonge, Simeone, Folorunsho, Spinazzola, Neres e i difensori centrali. Uno su tutti: Rafa Marin. Lo spagnolo, acquistato in estate dal Real Madrid per 11 milioni di euro, finora ha giocato soltanto contro il Palermo nei trentaduesimi, dall’inizio alla fine, ma in campionato non ha mai esordito, 0 minuti, e non vede il campo dal 26 settembre. Ben oltre i due mesi. Per la cronaca: se Conte sceglierà di lanciare insieme agli esterni d’attacco anche Jack e il Cholito, è possibile il passaggio al 4-2-3-1 come nel turno precedente. Valutazioni. Si vedrà.
Fonte: CdS