Quando Fabio Quagliarella è salito per la prima volta sul treno con destinazione Torino aveva poco meno di 13 anni. Un ragazzino che nella valigia portava con sé delle scarpette da calcio e tanti sogni. E le prime sono state propedeutiche per trasformare quei sogni in realtà.
Con la maglia del Torino è cresciuto, è diventato uomo e si è consacrato come bomber. Di seguito dalle pagine de Il Mattino il perchè scelse Torino. Gli è stato chiesto…….
Domani il Napoli gioca a Torino, una città che le permette di aprire il cassetto di ricordi.
«Sono arrivato a Torino quando avevo 13 anni, devo tanto al club e alla città. Hanno creduto in me fin da piccolo. Sono cresciuto e ho fatto le scuole lì. È la mia seconda casa. Ho fatto lì la mia adolescenza che è l’età più particolare. Vivevo in un convitto con tanti altri ragazzi della tua età».
Come mai scelse il Torino?
«In quegli anni facevo tanti provini e mi volevano 6-7 squadre. Mio padre mi disse “Decidi tu dove vuoi andare, dove ti sei trovato bene”. Anche se ero poco più che un bambino mi ero informato su quello che sarebbe stato il contesto migliore dove emergevano più giovani e il settore del Torino era molto forte. Poi quando avevo fatto il provino mi ero trovato bene. L’istinto mi ha portato a scegliere lì ed è andata bene. Per altro nello stesso giorno siamo arrivati io e Calaiò».