Una vittoria per certificare il primo posto, tre punti di grande importanza in attesa che le rivali scendano in campo. Il Napoli sbanca anche Torino (0-1) grazie a una zampata di McTominay al 31’ del primo tempo e adesso si mette sul divano a guardare le partite di Inter, Fiorentina e Atalanta con la certezza che resterà al primo posto. La squadra di Antonio Conte è un rullo compressore: sette punti nelle ultime tre e una sensazione di solidità che può portare lontano. Il Torino, invece, incassa la quarta sconfitta nelle ultime cinque e non riesce ancora a svoltare. Nel primo tempo la squadra granata non demerita, poi però non riesce a cambiare marcia nella ripresa e deve ringraziare Milinkovic se il passivo non è più pesante.
CI PENSA MCTOMINAY
Paolo Vanoli conferma il 3-5-2 con Linetty in mezzo al posto di Vlasic, mentre sull’esterno sinistro c’è Vojvoda al posto Lazaro. Dall’altra parte Antonio Conte parte con il 4-3-3 con il tridente Politano-Lukaku-Kvaratskhelia. Si comincia subito con una certa vivacità. Il Toro è il primo a rendersi pericoloso: dopo 4 minuti cross di Gineitis, colpo di testa di Adams di poco fuori. La partita si accende, con il Napoli che a poco a poco prende campo. Kvaratskhelia a sinistra e Politano a destra cercano di scardinare la difesa granata. Che traballa al 18’: Kvara da buona posizione tira alle stelle. Poco dopo il georgiano serve una bella palla a Lukaku che con una magia di tacco inquadra la porta: Milinkovic gli dice di no con un intervento strepitoso. Il portiere granata è ancora bravo al 24’, quando respinge un colpo di testa di Kvara su cross di Politano. Il Napoli continua a spingere a testa bassa e alla mezzora passa in vantaggio grazie a Scott McTominay che dal limite dell’area infila Milinkovic con un sinistro affilato. Il Toro cerca di reagire con una circolazione di palla più veloce, ma senza creare grandi pericoli a Meret a parte un’occasione mangiata da due passi da Coco con il guardalinee che però alza la bandierina per segnalare il fuorigioco.
IN CONTROLLO
Nella ripresa Vanoli toglie Pedersen e mette Lazaro. Il Toro parte bene: Ricci serve Vojvoda il cui tiro è deviato in calcio d’angolo. Il Napoli comunque non abbassa la guardia, anzi: in contropiede è più volte pericoloso. E anche sui calci piazzati non scherza: Di Lorenzo, su azione da calcio d’angolo, non trova la zuccata vincente. Al 65’ altro intervento strepitoso di Milinkovic che disinnesca un colpo di testa di Olivera da due passi. La partita scorre senza grandi sussulti, con il Napoli che controlla fino alla fine (gol annullato allo scadere a Simeone per fuorigioco) e, dopo il triplice fischio, va a raccogliere l’applauso dei suoi tifosi.