Nel corso del programma “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione e in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Bava. Ecco le parole dell’ex direttore sportivo del Torino:
Secondo lei, Pio Esposito, di cui si parla in ottica Napoli, sarebbe pronto per giocare con gli azzurri?
“Per me sta facendo una buona carriera, è chiaro che poi il percorso sarà lungo, bisogna avere un attimino di pazienza, di tempo, però penso che abbia imboccato il percorso di crescita giusto”
A proposito di percorsi di maturazione, Raspadori dovrebbe andare altrove per continuare il suo?
“Nell’ultima gara, Conte ha parlato di un Raspadori che può giocare anche in altri ruoli. Io non sono d’accordo, perché adattare un calciatore vuol dire snaturarlo. Ovvio che in un club importante come il Napoli, dove c’è tanta concorrenza, bisogna essere bravi a farsi notare in qualunque ruolo ed in qualsiasi minuto per raggiungere la titolarità. Il discorso è soggettivo: talvolta è meglio andare in un club con meno ambizioni per giocare con più continuità. Anche il Napoli deve fare una scelta, visto che la concorrenza è spietata. Il ragazzo è maturo abbastanza per prendere la decisione più opportuna”
Per lei qual è il ruolo ideale di Raspadori?
“Io l’ho visto giocare da già da giovane, faceva la punta centrale e la seconda punta, per cui credo sia giusto farlo giocare punta o trequartista, anche perché, nonostante non sia grosso fisicamente, è molto forte. Metterlo sugli esterni è una forzatura”
Sulle prestazioni di Kvaratskhelia sta influendo la situazione mercato e rinnovo?
“Io penso che un giocatore quando entra in campo ha dimenticato tutto, per cui parto dal presupposto che il ragazzo possa essere influenzato, ma non quando gioca. È chiaro che i giocatori, però, sono dei ragazzi e, alla fine dei conti, a volte possono essere anche condizionati da fattori esterni, ma giocando al Napoli, specie con Conte, non gli venga concesso il tempo di pensare ad altro che non siano partite ed allenamenti. Inoltre, mi risulta che sia un professionista integerrimo”
Che partita sarà per Buongiorno?
“Alessandro è un ragazzo splendido per cui la vivrà con emozione, perché arrivare nella sua città, nel suo stadio e nella sua ex squadra da primo attore è un’emozione indescrivibile per lui e per la sua famiglia. Però essendo un professionista ormai ad alti livelli, gli passerà tutto subito dopo il fischio d’inizio. L’ostilità dello stadio, che è in contestazione con Cairo ed a caccia di punti, riporterà subito Alessandro in clima partita”
Cosa ne pensa delle parole di Conte circa i retropensieri sulle scelte arbitrali?
“Io non entro mai nel dettaglio perché parto dal presupposto che nell’arco del campionato ci sono gli errori a favore e a sfavore, credo nella buona fede di tutti, per cui ho sempre cercato in questi 27-28 anni di carriera nei professionisti di non farmi mai condizionare. Una domenica ho perso al 94’ su un errore arbitrale e la settimana dopo ho vinto a 5 minuti della fine con una svista dell’arbitro. Certe volte restiamo basiti di fronte ad alcune scelte, ma dobbiamo anche noi scegliere di credere nella buonafede”