Napoli multa la gigantografia di Diego, il racconto di Stefano Ceci

Lunedì, nel giorno del ricordo di Diego Armando Maradona, a quattro anni dalla sua scomparsa, il Comune di Napoli, ha multato l’amico del Pibe, Stefano Ceci, per una gigantografia del calciatore a Piazza del Plebiscito, come racconta lui stesso. Il Mattino scrive: “Una multa a Maradona. È tutto vero. Anche se l’oggetto della sanzione amministrativa è una foto del Pibe de Oro esposta a Piazza del Plebiscito nel giorno delle commemorazioni per i quattro anni dalla sua morte. Strano, ma vero. Ma questo è quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì scorso, quando Stefano Ceci (ex manager e amico del campionissimo argentino) è stato multato dagli agenti della polizia Municipale del Comune di Napoli per «occupazione di suolo pubblico».

«Ma mi hanno detto che c’era la zavorra a terra alla base dei palloncini collegati alla gigantografia con il volto di Diego», spiega Stefano Ceci che lunedì pomeriggio aveva organizzato un appuntamento nel centro della città di Napoli per rendere omaggio all’amico Diego coinvolgendo tutti i tifosi azzurri e gli appassionati di Maradona. «Era inevitabile utilizzare qualcosa che mantenesse per terra i palloncini altrimenti sarebbero vati in aria prima del tempo», aggiunge. «Ma gli agenti mi hanno prima multato e poi mi hanno detto che dovevo andare via». Il tutto nel pieno stupore dei Ceci che mai avrebbe potuto immaginare una sanzione amministrativa per una manifestazione di affetto nei confronti di una bandiera della città come Maradona.
«Ero solo in attesa che arrivasse Dieguito, la mascotte che avrebbe poi fatto volare in cielo i palloncini e la foto di Diego. Quei pesetti che avevo messo alla base dei palloncini erano solo transitori», l’amarezza di Ceci che non ha battuto ciglio alla contestazione degli agenti e si è scusato immediatamente.
«Se avessi saputo di dover chiedere una autorizzazione lo avrei fatto certamente e prontamente avrei pagato tutto il dovuto per ottenerla. Ma mi era stato detto che non ce ne sarebbe stato motivo perché non c’era una struttura fissa». E invece niente scuse: Ceci ha pagato oltre 100 euro di multa, anche questi in ricordo di Maradona. «Dopo la battaglia con Equitalia eviteremo ulteriori strascichi», aggiunge con una battuta.
«Mi ha fatto sorridere amaro pensare che Maradona sia stato multato nella sua Napoli anche adesso che non c’è più», spiega ancora Ceci . «Gli agenti che hanno verbalizzato mi hanno detto di essere stati sollecitati da un loro superiore di passaggio che si era accorto dell’istallazione. E di fatto poco dopo sono arrivati anche un’altra pattuglia e finanche la Digos». In totale buona fede, quindi l’operato di Ceci.
«Avevo chiesto a un amico che solitamente si occupa di spettacoli pirotecnici su larga scala e mi aveva spiegato che trattandosi di oggetti volatili non c’era bisogno di autorizzazione perché non c’è una base fissa», ma evidentemente quell’istallazione non è stata ritenuta tale e per questo è prontamente arrivata la multa. A distanza di qualche giorno prova a riderci su finanche Stefano Ceci che in ogni occasione cerca sempre di riportare l’anima e lo spirito di Diego Armando Maradona in una città come Napoli che dopo anni è ancora talmente e incondizionatamente innamorata del campione argentino.
Non a caso proprio lunedì scorso Napoli è diventata il tempio di Diego per un giorno. Perché sono state tantissime le manifestazioni di affetto e amore nei confronti di Maradona a quattro anni dalla sua morte. Non solo quella organizzata da Stefano Ceci in piazza del Plebiscito, ma anche una fiaccolata ai Quartieri Spagnoli (dove in mattinata De Laurentiis, Conte e Di Lorenzo erano andati a donare una corona di fiori davanti al murale di Diego), e un’altra all’esterno dello stadio di Fuorigrotta intitolata al Diez”.
CeciMaradonaMultaNapoli
Comments (0)
Add Comment