Nel Napoli ha raccolto l’eredità di gente del calibro di Koulibaly e Kim, ma siamo alla prima stagione; con il Toro, a cui De Laurentiis ha versato 35 milioni più 3 di bonus per averlo, ha giocato 109 partite, di cui 99 in serie A, ma è stato di proprietà del club per 17 anni. Dagli 8 ai 25, con due parentesi in prestito al Trapani e al Carpi. Nel suo curriculum granata c’è anche il rifiuto alla Juve, in estate:
«Sono nato e cresciuto nel Torino, ho sempre giocato nel Torino e ho letto i nomi a Superga: mi sentivo di tradire in primis me stesso». Coerenza, sincerità, principi. Ma domenica, ormai, è dietro l’angolo e allora sarà un’altra storia, tutti in piedi all’Olimpico: c’è Torino-Napoli a casa di Alessandro Buongiorno. Nu juorno buono. Fonte: Cds