Gli è bastato un allenamento in più nelle gambe a Castel Volturno per sfatare anche il tabù dei viaggi transoceanici e strappare una maglia da titolare dalle spalle di Spinazzola.
Una costante in quest’avvio di stagione per Mathias Olivera che si è letteralmente impossessato della fascia sinistra. Il cursore uruguagio, 27 anni il 31 ottobre scorso, sta vivendo una nuova primavera. Sia agli ordini di Antonio Conte, sia con la nazionale Celeste guidata da Marcelo Bielsa. L’esterno difensivo mancino è diventato un perno praticamente insostituibile con i colori azzurri. Il suo brillante avvio in campionato ha convinto Conte a puntare decisamente su di lui in quella posizione per dare man forte a Kvaratskhelia in fase offensiva e dare solidità al pacchetto arretrato. E pensare che all’esordio, Olivera era partito tra le seconde linee con il tecnico del Napoli che gli aveva preferito Spinazzola al Bentegodi. Lo stop nella fatal Verona è costato i tre punti alla formazione azzurra all’esordio, ma ha pure cambiato immediatamente alcune gerarchie nel gruppo. Sopratutto in difesa. Dalla gara successiva con il Bologna, infatti, Mathias si è preso la fascia sinistra e non l’ha più lasciata, scodellando sempre prestazioni più che convincenti. Sia in fase di spinta, sia quando c’era da rintuzzare o frenare l’avversario di turno. Uniche eccezioni, fino a domenica scorsa appunto, sono state proprio le volte in cui l’uruguaiano rientrava dagli impegni con l’Uruguay che lo costringevo – dopo lunghissimi voli transoceanici – ad allenarsi soltanto ad un paio di giorni dalla partita. Nelle prime due circostanze (a Cagliari e ad Empoli), Conte gli aveva preferito Spinazzola (salvo poi farlo entrare a gara in corso). Contro la Roma il vento è cambiato. Complice anche un rientro last minute con un giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia, infatti, Olivera è stato confermato nell’undici base anche contro la Lupa. Finora il mancino ha giocato tutte e 13 le partite di campionato, scodellando anche due assist contro il Como al Maradona ed il Milan a San Siro. E non sembra avere nessuna intenzione di fermarsi… Fonte: Il Mattino