Fin qui la stagione di Giovanni Di Lorenzo può essere definita come quella della rinascita: il capitano del Napoli è passato dai fischi nell’ultima giornata di campionato al primo gol dell’era Conte proprio al Maradona. Non si è fermato qui, però: altri due gol, con Lecce e Cagliari e l’assist decisivo per Lukaku per battere la prima Roma di Ranieri. Il capitano del Napoli ha così eguagliato i suoi numeri dell’anno dello scudetto. Definito insostituibile da Conte fin dal suo arrivo, sono rientrati anche i desideri di cambiare aria espressa attraverso il suo agente e il terzino italiano si è messo a disposizione del suo allenatore: prima in una linea di difesa a tre come braccetto destro, poi di nuovo terzino con la possibilità di inserirsi costantemente e incidere negli ultimi sedici metri. Di Lorenzo, però, sembra aver imparato a dosare le proprie energie e la propria gamba, risultando più lucido in fase offensiva e fornendo adeguata copertura anche in quella difensiva. La rinascita con il Napoli è coincisa anche con quella in Nazionale: Di Lorenzo ha firmato la sua prima doppietta con la maglia azzurra a Udine, da capitano.
Fonte: Il Mattino