“Meret da 5: il portiere deve parlare, evitare che il difensore sbagli”, tuona Enrico Fedele

Enrico Fedele, dirigente sportivo, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre.  “Meret da 5: il portiere deve parlare, evitare che il difensore sbagli. Gli deve urlare addosso. Meret deve tenere Buongiorno sui carboni ardenti, perché quando il centrale si perde l’attaccante sui colpi di testa, deve sentire il portiere che gli chiama l’uomo. Buongiorno, per la seconda volta, ha fatto un errore guardando la palla: l’aveva fatto in Italia-Belgio e l’ha rifatto contro la Roma, palesando disattenzioni sui colpi di testa di Artem Dovbyk. Noi vorremmo la perfezione e McTominay, domenica, vagava in campo. Ha giocato da 5 anche lui. Delle volte, non fa l’Anguissa perché vuole fare l’attaccante: vuole fare il Lukaku, senza esserlo. Nel calcio esiste un solo dio, quello del risultato: è uno e trino, e si deve giocare per quello. Il gol del Napoli nato uno schema provato in allenamento? E perché, in allenamento provato la possibilità che Angelino si addormenti?! Lo spagnolo doveva scalare, ma non l’ha fatto. Hanno dato la colpa ad Hummels, ma non è così. L’errore grave è di Ndicka, che non sta sulla traiettoria della palla al momento del cross. Angelino è come Mario Rui, è uguale. E’ stata una leggerezza di Ranieri, che doveva fare qualche cambio da quel lato. Il Napoli, domenica, ha sfondato sulla propria destra”.

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