L’INTERVISTA – Bagni a Il Mattino: “McTominay per il Napoli: ha cambiato il volto alla squadra”

Salvatore Bagni, ex calciatore del Napoli, ha parlato in un’intervista a Il Mattino, in cui tra le altre cose sottolinea il percorso del Napoli in campionato.

“Parte dal 13, dalla ruota di Napoli, dalla capolista azzurra che guarda tutti dall’alto verso il basso e passa al setaccio tutto il campionato. Salvatore Bagni analizza il grande equilibrio che si registra nelle zone nobili della classifica, fa le carte alla serie A, e tre le due litiganti – Napoli ed Inter – “teme” l’Atalanta e celebra le strategie di Baroni e Palladino.
Cinque squadre in un solo punto in vetta, come se lo spiega?
«Un equilibrio momentaneo che comunque rende ancora più avvincente il campionato. L’Inter partiva favorita, dopo ci potevano essere il Napoli e la Juve ed invece…»
E invece?
«E invece ecco Fiorentina e Lazio che si stanno esprimendo bene ed hanno allenatori che fanno giocare bene le proprie squadre. Entrambi avevano fatto un ottimo lavoro già a Monza e Verona: due tecnici che tendono a giocare ed a considerare tutti gli elementi della rosa sullo stesso livello. Credono in quello che dicono, insomma».
È appena passata in archivio la tredicesima di andata, chi ha fatto 13?
«Il Napoli e non certo per una colpo di fortuna ma per un progetto ed un lavoro mirato che ha radici solide e grazie ad un allenatore che è un top manager?
Conte, Palladino, Baroni: un caso che tutti e 3 siano all’esordio con i rispettivi club?
«Dovevano farsi conoscere e lo hanno fatto bene. Parliamo di tecnici che hanno inciso cambiando volto e identità alle proprie squadre. Stanno giocando bene e stanno facendo risultati. Il compito più difficile però era quello di Conte in una piazza depressa dalla delusione post scudetto. Per Antonio era una missione quasi impossibile all’inizio e invece sta facendo benissimo. E poi non bisogna dimenticare Gaperini…»
Già, l’Atalanta…
«La Dea mi fa paura: ho mandato un messaggio al mio amico Gasperini dopo lo 0-3 al Maradona, dicendogli che mi aveva “regalato” una brutta domenica. Il Gasp è un allenatore straordinario. L’Atalanta gioca il miglior calcio in serie A, una meraviglia da vedere. La squadra che ci fa divertire di più. Se ci credono possono essere la vera sorpresa fino a fine stagione, anche se pure loro hanno la Champions e non hanno certo la rosa della Juve o dell’Inter o del Napoli».
La Juve è già attardata di 4 punti, il Milan di 10 (con una gara in meno): sono già delusioni?
«Quando Fonseca dice che ancora crede allo scudetto probabilmente lo fa solo lui. Per quello che si è visto finora se il Milan entra in Champions è già tanto. La Juve ha l’attenuante dei numerosi infortuni, ma crea poco, colleziona troppi pareggi… per me non sarà vincente. Poi vediamo cosa farà a gennaio. E sopratutto manca un’alternativa a Vlahovic».
L’uomo in più di ognuna?
«McTominay per il Napoli: ha cambiato il volto alla squadra. Per l’Inter dico Lautaro che non è ancora quello dell’anno scorso, ma se esplode il toro può fare paura. Guendouzi invece l’anima della Lazio. Kean della Fiorentina è un altro giocatore rispetto a quello che faceva alla Juventus o all’estero. L’uomo in più dell’Atalanta invece resta il Gasp: gli cambiano i giocatori e la Dea gioca sempre un calcio straordinario».
Si aspetta un equilibrio in vetta fino alla fine della stagione?
«Per me ci sarà una scrematura. Adesso cominciano tanti scontri diretti che snelliranno il gruppone di testa».
E chi resta in testa?
«Il Napoli di sicuro. Prima del ciclo terribile si diceva che gli azzurri erano in alto per via di un calendario abbordabile poi ha superato anche il ciclo “terribile” ed ora tutte le potenziali candiate per lo scudetto devono passare per Fuorigrotta con il Maradona che è tornato ad essere un bel fortino».
Quanto influirà giocare le coppe?
«Tantissimo: che sia la Champions o finanche la Conference giochi comunque ogni tre giorni e per recuperare si fa fatica. A lungo andare sarà un peso per chi è impegnato in Europa».
BagnimctominayNapoli
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