Allo stadio Alberto De Cristofaro va in scena l’ottavo di finale di Coppa Italia Serie C tra Giugliano e Avellino. La squadra di Bertotto vuole continuare a scrivere la storia del club, mentre l’Avellino vuole continuare il suo ottimo periodo di forma. A dirigere la gara il signor Simone Gavini.
Presenti come al solito molti tifosi dell’Avellino.
Il Giugliano approccia subito molto bene la gara, gli ospiti usano spesso il lancio lungo alla ricerca di Vano ma per ora neutralizzato dalla fase difensiva giuglianese.
Al 4′ a sbloccare il match è Carmine Giorgione, che realizza il terzo gol stagionale sfruttando un’ottima occasione dalla sinistra dell’area di rigore. L’Avellino tenta subito di reagire, prima con un colpo di testa di Cionek, che non trova la porta e successivamente al 10′ con un destro potente di Rocca, sul quale Barosi si oppone con un intervento decisivo.
Il secondo tempo si apre con un cambio determinante: entra Russo, e dopo appena 51 secondi il numero 10 biancoverde trova il pareggio. Passa un minuto e Armellino si inventa un gran destro dal limite, battendo Barosi e portando l’Avellino sul 2-1.
Il Giugliano accusa il colpo e fatica a reagire, l’Avellino ne approfitta e al 73′ su un errore clamoroso di impostazione, Barosi si fa scippare palla da Gori che a porta vuota sigla l’1-3.
Due minuti più tardi, su calcio d’angolo, il neoentrato Redan, sigla il 4-1 con un tiro a giro preciso.
Il Giugliano tenta di salvare l’orgoglio nel finale, e al minuto 93, Maselli realizza una rete splendida con un destro da fuori area. Nonostante il tentativo, però, il risultato non cambia, dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. L’Avellino vince 4-2 e passa al turno successivo. Notte fonda per il Giugliano di Bertotto che non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni da goal create.
Ecco la festa dei giocatori dell’Avellino sotto la curva.
I giocatori del Giugliano, nonostante la sconfitta sono andati comunque sotto la curva a ricevere cori di sostegno e incoraggiamenti per le prossime partite.
Il nostro inviato Emanuele Arinelli, dopo la partita, ha posto una domanda al tecnico del Giugliano Valerio Bertotto. Le sue parole:
Buonasera Mister. Purtroppo è andata male nonostante un grande primo tempo. Vorrei soffermarmi soprattutto su questo e sul ruolo di Giorgione, che abbiamo spesso visto allargarsi a sinistra, inserirsi quasi ad aiutare Balde nell’uno contro uno e, soprattutto, non dare punti di riferimento alla difesa dell’Avellino, infatti il goal è nato proprio per questa situazione. Quindi le chiedo: questo ruolo quasi da fantasista di Giorgione è stato un caso oppure è un qualcosa che avete preparato in allenamento?
“No, non è stato un caso. Cerchiamo sempre di analizzare a fondo i nostri avversari, studiandone punti di forza e debolezze. Ogni squadra ha aspetti su cui si può lavorare per adattare il nostro gioco e provare a metterli in difficoltà. In questo caso, sapevamo che adottando un atteggiamento aggressivo, alto e molto determinato avremmo potuto creare loro dei problemi. E così è stato.
Tuttavia, torno a dire che, se alla fine la rete dietro al portiere avversario si muove poco, il nostro gioco rischia di non essere efficace. Dobbiamo essere più concreti nelle occasioni create, altrimenti tutto il lavoro fatto può risultare vano”.
Dopo l’allenatore di casa, ha parlato anche Biancolino, mister dell’Avellino:
“Abbiamo regalato un tempo. Non tanto regalato, quanto non gestito bene. Questo è un problema che dobbiamo risolvere. In mezzo al campo abbiamo fatto una buona gara. Davanti forse abbiamo prodotto poco, ma era comprensibile: molti non erano al massimo della condizione. Nel complesso, però, penso che la squadra abbia fatto una buona partita”.
A cura di Emanuele Arinelli
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