Il Corriere dello Sport dedica uno spazio a Scott McTominay:
Da quando è arrivato in A, il centrocampista scozzese preso a fine mercato dal Manchester United s’è messo subito al comando di una classifica particolare: è il giocatore che ha la migliore distanza media percorsa con quasi 12 km a partita (11,989). Stacca nettamente il bolognese Freuler (11,565 km) e il laziale Rovella (11,560), presenti sui gradini più bassi del podio. Non è da meno il compagno di squadra e di reparto Anguissa, quinto con 11,234 km di media a partita.
McTominay però è primo anche in un’altra classifica, quella della distanza media corsa durante una singola partita. Ogni 90’, correndo, fa quasi 8 km (7,97), più di Rovella (7,881) e di Lobotka (7,01). Al quinto posto di questa classifica c’è pure Gilmour, che in media ha corso 6,916 km chilometri partita.
Insomma, Scotty, come lo chiama il suo amico e connazionale, è un treno che Conte non vuole separare dalle sue rotaie, che è pronto a riprendersi il Napoli dopo la sosta, riprendendo i promettenti discorsi già iniziati. Del resto, la sua squadra è in testa nelle due classifiche: percorre in media 112,036 km a partia, ne corre 66,233. Fa parte del metodo Conte: sporcarsi le mani e correre più degli avversari. Un contesto in cui McTominay calza a pennello.