Il Mattino – Buongiorno capitano dopo Di Lorenzo? Conte può vantare tanta personalità in squadra

Tanti altri capitani, insomma. Gente che, per costituzione, è solida, brava, trascinatrice. L’allenatore mette in campo il suo capitano e poi gli altri. In questo caso sono ben cinque i capitani. L’indiscusso carisma di Di Lorenzo, certo, ma anche di Anguissa che nel Camerun è il vice di Vincent Aboubakar, la stella della nazionale con le sue 104 presenze. Ecco, Conte sa cosa significa essere capitani veri, ovvero calciatori che sanno governare emozioni e redini. Scrive l’edizione odierna de Il Mattino di Napoli.

Eccoli, dunque i capitani di razza. Di sicuro, Lukaku, che annota nell’attacco del Belgio e con la fascia le date della sua eternità, corre anche per tramandarne il ricordo, magari ancora zoppica con la maglia azzurra ma nel suo Paese, dopo De Bruyne, c’è lui se serve qualcuno da fare il capitano.

E allora con la Roma c’è la spinta in più: una montagna di persone che sa come guidare gli altri, sa come non inciampare e prendere per mano il resto della squadra. Insomma, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta, ma la fascia del Napoli non è girevole. È fissa. La porta Di Lorenzo, capitan scudetto. Gli altri sono i suoi scudieri. In attesa di Buongiorno.

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