De Laurentiis: Il Bari cresce, ma non si vende a chiunque

Il presidente del Bari parla delle ambizioni del club, chiarisce la vicenda con lo sceicco e traccia il futuro della squadra, nonostante le difficoltà economiche e arbitrali

Luigi De Laurentiis si esprime a 360 gradi, parlando non solo del Bari, ma anche delle sue visioni da manager. A quattro mesi dall’incontro con lo sceicco Malek Humound Faisal Al-Sabah, membro della famiglia reale del Kuwait, chiarisce che non c’è stato nulla di concreto e ribadisce che, sebbene non ci sia un cartello “vendesi” al San Nicola, è pronto a incontrare chiunque possa essere interessato al club. Il presidente sottolinea che non venderà la società a chiunque, ma a chi possa realmente portare il Bari al massimo livello.

Riguardo la vicenda con lo sceicco, definisce la situazione una “soap opera” e ammette che le speculazioni che ne sono nate fanno parte del gioco, ma che non c’è mai stato un accordo concreto. Nonostante le difficoltà nei rapporti con la città, esprime orgoglio per i 5.000 tifosi presenti a Salerno, come esempio di passione.

Sulla questione del patto di riservatezza con lo sceicco, afferma che il documento non era serio, e lamenta la mancanza di comunicazioni da parte sua dopo l’incontro. Inoltre egli riconosce che il campionato di Serie B è sempre più difficile, anche a causa dei tagli dei fondi dalla Lega, ma è soddisfatto del Bari che ha costruito, nonostante alcune difficoltà dovute a errori arbitrali che gli hanno fatto perdere punti.

Il progetto per il futuro del Bari è chiaro: l’obiettivo era la promozione in B in tre anni, ma ci sono voluti quattro. Nonostante le difficoltà economiche e le perdite, il club continua a investire per competere ai massimi livelli, con De Laurentiis che non fa promesse, ma è fiducioso nel lavoro svolto.

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