Napoli e Udinese sono legate da affinità elettive grazie ad Aurelio De Laurentiis e a Giampaolo Pozzo, amici ancor prima che colleghi-presidenti, manager che negli ultimi venti anni hanno messo assieme una serie di acquisti/cessioni a testimonianza della sintonia con cui attraversano il calcio, confrontandosi in armonia: l’elenco è lunghissimo, parte dal 2004 (Sosa fu il primo che prese valigia in Friuli per andarsene in Campania), contiene portieri (Belardi, per dirne uno, ma Meret, per ribadirne un altro più recente), difensori (Zuniga e Armero, incroci tra esterni), centrocampisti (Inler, Allan e Zielinski verso Castel Volturno) e attaccanti (Quagliarella per Adl e Denis e Zapata in bianconero) ma adesso il flusso sembrava essersi un po’ fermato: a gennaio scorso, trattativa prolungata per Nehuén Pérez , sfumata però proprio quando sembrava fatta sui titoli di coda. Bijol potrebbe accorgersi di essere finito in quelli di testa: anno nuovo....Fonte: Gazzetta