Allo stadio Alberto De Cristoforo di Giugliano, va in scena la sfida tra Giugliano e Potenza, gara valida per la 15esima giornata di Serie C. I Campani hanno perso 3 delle ultime 5 gare e vogliono riscattare la sconfitta di Messina, mentre i Lucani non perdono dal 25 settembre e sono reduci da 8 risultati utili di fila.
Per i primi 35 minuti è stato un match bloccato, ma è il Potenza, grazie al suo pressing alto, a fare la partita. Il Giugliano rimane compatto in difesa, aspettando l’occasione giusta, e prova a impensierire il Potenza con lanci lunghi dalla retroguardia alla ricerca della velocità di Njambe, ma fino ad ora questa tattica non sta portando a nulla.
Il primo lampo della squadra di casa arriva al minuto 37: Giorgione, in posizione laterale, riesce a crossare, ma Ciuferri di testa manda il pallone fuori.
Il Potenza attacca per lo più sugli esterni dove Solcia, schierato quest’oggi da Bertotto come terzino destro, sta soffrendo le azioni offensive della squadra di De Giorgio, infatti al 41esimo Erradi, dopo essersi inserito bene dentro l’area di rigore, calcia clamorosamente fuori.
Due minuti più tardi, la partita cambia. Padula viene atterrato in area da Riggio che rischia tantissimo perché era già ammonito. Nessun dubbio per Sfira che fischia calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta Njambe che non sbaglia e segna il gol dell’1-0 del Giugliano, quinto gol in stagione per lui.
L’arbitro dopo un solo minuto di recupero fischia la fine del primo tempo, con il Giugliano avanti 1-0.
Ad inizio ripresa il Potenza pareggia immediatamente, bellissimo cross di Burgio e bellissimo è anche il gesto tecnico di Caturano, colpo di tacco per l’1-1. L’ex Cesena ritrova il gol dopo un mese, non segnava dal 13 ottobre contro il Foggia.
Passano 10 minuti ma è ancora il Potenza ad attaccare, D’Auria dalla sinistra crossa per Schimmenti ma il suo tiro finisce sul palo. Sempre e solo Potenza nel secondo tempo, al 74′ cross di Novella e incornata stupenda di Caturano che fa 8 in campionato. Vantaggio meritatissimo per il Potenza.
La squadra di Bertotto dopo i due goal subiti riesce a reagire. L’unico lampo ce l’ha a fine gara con il neo entrato De Paoli che però calcia fuori e non impensierisce Alastra. Per i padroni di casa da sottolineare la brutta prestazione del numero 10 Ciuferri, sostituito al minuto 77. Il classe 2004 non è riuscito ad essere incisivo nelle manovre offensive del Giugliano.
Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro Sfira fischia la fine, il Potenza si impone a Giugliano per 1-2, decisiva la doppietta di Caturano. La squadra di De Giorgio sale a quota 25 punti e ottiene il nono risultato utile di fila, per il Giugliano, secondo K.O. di fila dopo quello contro il Messina e rimane a quota 22 punti.
Questa la festa dei giocatori del Potenza a fine gara.
Il Giugliano, nonostante il brutto stop è stato comunque incitato dai propri tifosi.
A fine partita, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha posto una domanda all’allenatore del Potenza Pietro De Giorgio:
Salve mister, complimenti per la vittoria. Con il risultato di oggi il Potenza vola al secondo posto e ottiene il nono risultato utile consecutivo, l’ultima sconfitta risale addirittura al 25 settembre. In quali aspetti ritiene che la sua squadra debba ancora migliorare per continuare questa striscia positiva?
“Abbiamo subito 21 gol, che sono un po’ tanti. Sicuramente ora dietro si sta migliorando tanto che anche oggi credo di aver concesso poco a un Giugliano con un attacco molto valido di ragazzi di grande qualità e di grande gamba. Dobbiamo migliorare davanti, sulla qualità ma soprattutto sull’ultimo passaggio”.
Il nostro inviato ha posto anche una domanda a Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano:
Salve mister, le volevo chiedere dei giudizi su due giocatori, il primo è su Solcia che è stato quest’oggi adattato a terzino, mentre il secondo è su Ciuferri che non è riuscito ad incidere sulla partita.
“Parlare dei singoli non è bello, non perché non voglia dare giudizi ma credo che si vada a crescere ogni volta e Ciuferri e i suoi compagni lo stanno facendo. Dopo la partita di Messina ero incazzato mentre oggi no perchè la mia squadra ha giocato contro una formazione forte e ben allenata”.
A cura di Emanuele Arinelli
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