Per alcune gare ha dovuto guardare il Napoli dal di fuori, schermo o panchina, ed ha assistito, come tutti gli addetti ai lavori ed i tifosi alla scoperta Gilmour. Lo scozzese ha messo in mostra le sue qualità, interpretato il ruolo a suo modo ed ha fatto intendere che, se Conte ne auspicava così fortemente l’arrivo la scorsa estate, un motivo c’era. Però, scrive stamattina il CdS: “Questo Lobotka è altro, è oltre ogni possibile paragone e la mezzora finale contro l’Inter è stata molto chiara: palla a lui, palla in ghiaccio. Al sicuro. Dopo quattro partite e una quinta a metà saltate per infortunio, lo slovacco ha ritrovato il campo a San Siro. Gli sono bastati trenta minuti per ricordare a tutti da dove nasce l’ammirazione divenuta pubblica di Fabregas o l’interesse mai nascosto del Barcellona, un club dove il talento è di casa. Con la Roma tornerà a guidare il Napoli.”