Esclusiva-Tommaso Mandato: “Il libro nasce dall’esigenza di venire fuori da un periodo di crisi calcistica. Il lavoro di Conte va giudicato in maniera ottimale”

 

 

Alla presentazione del libro Abbasso il calcio e viva il pallone di Tommaso Mandato, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha avuto l’onore di poter intervistare proprio Tommaso Mandato, autore del libro.

 

Com’è nata l’idea di scrivere questo libro?

“Nasce dall’esigenza di venire fuori da un periodo di crisi calcistica, intesa come una mia difficoltà a ritrovarmi in questo calcio che è completamente cambiato negli ultimi 15-20 anni e quindi entro in crisi con me stesso e cerco di capire le ragioni.

Cerco di interrogarmi e quindi di fare un esame di coscienza rispetto a quelle che sono le situazioni che succedono nel calcio e così mi sono inventato questa storia, ritrovo due miei amici di vecchia data, due palloni con i quali comincio a dialogare: uno rappresenta il vecchio pallone come il Super Santos l’altro rappresenta il calcio moderno come i Galactic e insieme a loro andiamo ad analizzare una decina di attività, di tematiche che riguardano il calcio attuale e cerchiamo di mettere in risalto i vantaggi e gli svantaggi del vecchio pallone e del nuovo calcio”.

 

Qual è il ricordo di questo libro a cui sei più legato?

“Il ricordo è soprattutto l’adesione che ho trovato con tanti amici del mondo del calcio e dello sport in generale. Ci sono una ventina di interventi da parte di ex campioni, giornalisti, professionisti e questo è stato un bellissimo aspetto perché hanno condiviso con me una teoria e soprattutto hanno condiviso con me momenti e ricordi che riguardano le loro attività sportive”.

 

Passiamo all’attualità, naturalmente sei un grandissimo tifoso del Napoli, tu come giudichi il lavoro di Conte? Quali sono i punti di forza e dove potrebbe migliorare?

“Il lavoro di Conte va giudicato secondo me in maniera davvero ottimale perché non dobbiamo dimenticare quello che è successo l’anno scorso. Il Napoli è ripartito totalmente dalle macerie e quindi in soli tre mesi è riuscito a portare gli azzurri addirittura in vetta della Serie A”.

 

Un pronostico su dove arriverà il Napoli a fine anno

“Io credo che ci sono tutti i presupposti per rientrare in Europa, che è l’obiettivo minimo che si è data la società e quindi è chiaro che poi ulteriori traguardi possono essere raggiunti solo se si verifichino determinate circostanze.

Vedo come un campionato molto più equilibrato rispetto agli ultimi due in cui sia il Napoli che l’Inter l’hanno stravinto e quindi sarà una bella lotta fino alla fine, ma resto molto fiducioso“.

 

 

 

A cura di Emanuele Arinelli

 

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