Sotto il profilo delle scelte, della formazione che comincerà dal primo minuto la difesa del primato in classifica, Conte sembra orientato a insistere per la terza volta consecutiva sugli undici uomini che sono partiti dall’inizio sia a San Siro contro il Milan, sia domenica scorsa con l’Atalanta al Maradona. Una decisione, quella venuta fuori dalle indicazioni, che tra l’altro contiene la conferma della tendenza venuta fuori negli ultimi giorni: Lobotka in panchina e Gilmour titolare per la quinta volta consecutiva. Lobo, però, è tornato tra i convocati dopo un’assenza prolungata dalla sosta precedente, quando rimediò la distrazione di primo grado a un muscolo flessore della coscia sinistra. Non gioca da quattro partite ma ha ripreso a pieno regime. In porta, comunque, ci sarà Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera comporranno la linea difensiva; in mediana Anguissa, Gilmour e McTominay; Politano e Kvara nel tridente con Lukaku, l’ex che a San Siro non s’aspetta di certo un’accoglienza calorosa. Sarà la sua seconda da avversario al Meazza: la prima, in una serata raffreddata da una bufera di fischi, è andata in scena con la maglia della Roma il 29 ottobre 2023, praticamente un anno fa. Folorunsho, fuori dalla vigilia della sfida con la Dea, è in ripresa netta ma non è partito con il gruppo che ieri pomeriggio s’è imbarcato a Capodichino, destinazione Linate. Bagagli e il carico di emozioni di Conte: sarà la sua prima volta contro l’Inter da quando è andato via nel 2021 con lo scudetto cucito sull’anima. Sono trascorsi 1.267 giorni.
Fonte e grafico Cds