Trotta: “Il Napoli con l’Atalanta avrebbe perso anche con Lobotka in campo”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Cosa vogliono i tifosi della Juve da Vlahovic che la butta dentro, nonostante sia obbligato a giocare sempre?
“La butta dentro perché gioca in una squadra importante. Come detto te, é l’unico attaccante, ma non é ancora quello della Fiorentina, come mai? Quest’anno giocano in funzione sua, ma sbaglia certi gol clamorosi. Ha uno stipendio importante, é stato pagato tanto e non c’è più l’alibi di Allegri. A volte i giocatori sono prigionieri dei propri stipendi”. 
Lo stesso discorso non si può fare per Kvara perché prende uno stipendio basso. Quindi perché la piazza lo critica così tanto?
“Bisogna scindere due tifosi, se un giocatore abitua la piazza a certe performance i tifosi poi ti chiedono tanto e non importa se guadagni poco, anzi é un’arma a doppio taglio, perché ti dicono che se vuoi guadagnare tanto devi continuare a dimostrare altrettanto. Io credo che il suo stipendio vada adeguato perché lui è al centro del progetto di Conte. Se guadagni tanto la gente pretende tanto, ma in caso rendi tanto ma guadagni poco non va bene”. 
L’Atalanta può vincere lo scudetto?
“Per vincerlo non lo so, perché ci sono tante dinamiche. In ogni caso ha una rosa molto importante, catechizzata dal proprio allenatore. Giocano davvero bene, poi hanno rosa non profonda, di più. Poi lì tutti sanno cosa fare. Insomma li vedo davvero tanto bene”. 
Qual è la dimensione di Lazio e Fiorentina?
La Lazio sta giocando davvero tanto bene, mi piace molto. All’inizio avevano un po’ faticato, ma é normale avendo cambiato allenatore. Poi si sono ripresi e lo hanno fatto davvero alla grande, anche perché hanno un signor allenatore, un po’ criticato all’inizio perché sembrava che allontanare Tudor fosse una scelta scellerata. Poi la piazza ha dimostrato grande maturità perché hanno accolto e chiamato sotto la curva un allenatore vicino alla Roma, ma che alla Lazio sta facendo davvero bene.
Riguardo Palladino, che gli devi dire. É in una piazza difficile, ma sta facendo davvero bene. L’altra volta ha detto che ormai lui non serve perché i ragazzi sanno cosa e lo possono fare anche da soli. Questo accade quando un allenatore installa nel migliore dei modi i propri meccanismi. Poi ha rigenerato Kean. Davvero Palladino è giovane, ma sta facendo un grande lavoro”. 
Si può dire che si può essere campioni senza le sceneggiate di Conceição?
“Sfondi una porta aperta, sono completamente d’accordo. Poi la Juve negli anni passati ha avuto un giocatore che era molto abituato a tuffarsi, Cuadrado. Soprattutto in epoca Var ti beccano, quindi non credo servano certe sceneggiate. In ogni caso Conceição é molto forte”. 
Con Lobotka in campo il Napoli avrebbe perso ugualmente?
Lobotka é un uomo chiave del Napoli, c’è un Napoli con se e senza Lobotka. Ad oggi Gilmour non è come lo slovacco, é un ottima alternativa, per una questione di ambientamento. In ogni caso il Napoli con l’Atalanta credo che avrebbe perso anche con Lobotka in campo”. 
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