Diego Armando Maradona non sembra trovare pace. Il “Pide de oro”, infatti, nelle ultime settimane è finito al centro di un intrigo che sta facendo tanto discutere. Coinvolti, in questo caso, non ci sarebbero solo i figli dell’ex fantasista argentino, ma anche le sorelle, Queste ultime, infatti, sono a capo di un’altra Fondazione “Maradona” che non ha alcun legame e contatto con quella gestita dagli eredi del capitano azzurro dei primi due scudetti del Napoli. Ad approfondire il tema è l’edizione odierna de “Il Mattino”. Ecco l’estratto:
“Il 31 ottobre, il giorno dopo il giorno in cui Diego nacque 64 anni fa, i figli eredi di Maradona hanno presentato un’iniziativa a Buenos Aires.
Si tratta del Memorial M10, mausoleo a Buenos Aires che ospiterà le spoglie del campione morto il 25 novembre di quattro anni fa. L’apertura è prevista entro il 2025 e sarà un luogo della memoria per i tifosi di Maradona di tutto il mondo. E’ stata istituita anche la Fondazione Maradona, presieduta dalla figlia Dalma, che avvierà una serie di iniziative a supporto di giovani atleti e artisti.
Alla presentazione del progetto, supportato da fondi privati, sono intervenuti tanti ex compagni di Maradona e anche chi gli era stato vicino a Napoli, come Guillermo Coppola e Fernando Signorini.
Ma si scopre che c’è un’altra Fondazione Maradona ed è quella presieduta da Rita, una delle sorelle di Diego, a cui negli anni scorsi l’ultimo agente del Pibe, Matias Morla, aveva affidato la presidenza della società Sattvica per la gestione dei marchi del Diez. La società ha cambiato denominazione, adesso si chiama Maradona Global e ha sede a Londra, non più in Argentina e in Spagna. E sul sito si nota che c’è appunto una Fondazione Maradona che è stata istituita per attività di beneficenza, addirittura anche con l’ambizione di «ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici». La cosa curiosa è che la Fondazione Maradona delle sorelle, che non hanno rapporti con le nipoti, è presentata con una foto che risale ai tempi di Napoli, quella di Diego che porge un pallone alla piccola Dalma”.