I voti della Gazzetta al Napoli: l’unico promosso parte dalla panchina, tutti bocciati

Il primo gol è sul suo palo, con l’attenuante della vicinanza. Sul 2-0, invece, sono grosse le sue responsabilità: va giù tardi e senza spingere.

Capitano in giornata no, come tutta la squadra. Ma è dentro al raddoppio di Lookman e alla rete di Retegui: li guarda fare, senza accorciare.

Soffre l’assenza di un punto di riferimento da aggredire. Non segue Pasalic sul possibile 3-0. Ha la chance per riaprirla di testa, ma manda fuori.

Il meno peggio dietro, ma anche lui in difficoltà. Meritava il giallo su De Ketelaere, che lo porta a spasso nel 2-0. Come Rrahmani sfiora l’1-2.

Leggerezza che avvia lo 0-1: respinta centrale di testa. Pure lui si fa scherzare da CDK che apparecchia il raddoppio.

Contro la fisicità della Dea fa fatica anche lui: 9 palle perse contro appena due recuperate. La chiave della giornata storta sta anche qui.

Gira spesso a vuoto, sbagliando anche appoggi semplici. Soffre la marcatura di Pasalic che gli si piazza a uomo e lo oscura.

Nella prima mezzora fa tutto da solo: un palo e un’altra buona chance con conclusione larga. Poi finisce pure lui nella centrifuga.

Davanti si fa notare per un colpo di testa, non proprio il marchio di fabbrica. Lascia campo a Lookman e perde tanti palloni: 13

Il guizzo di Milano sembrava l’inizio di altro. E invece Hien vince ogni duello e quando ha l’occasione… non riesce a calciare.

Premiato prima del match per le 100 in azzurro. Alla Dea aveva segnato il gol della stagione nell’anno dello scudetto. Ieri scena muta.

Un paio di guizzi buoni come il dribbling che costringe al giallo Kolasinac, ma pure errori banali e scelte discutibili al limite dell’area.

Dentro per Gilmour, fa il trequartista nel 4-2-3-1, è meno prevedibile di altri compagni, ma sposta comunque poco.

L’unico dei subentrati che cerca di accendere un po’ l’attacco, forse poteva essere rischiato prima per Politano. Sgasa e punta la porta.