Belardi: “Scudetto? Napoli subito dopo l’Inter! Ma occhio a queste tre squadre”

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Emanuele Belardi, ex portiere di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Quale squadra vede come favorita per lo scudetto?
“L’Inter é ancora davanti a tutti per la rosa, il recente passato. Subito dopo c’è il Napoli, nonostante quanto dica l’allenatore, che afferma che il Napoli parte di rincorsa poiché arrivato 10 l’anno scorso. Poi, ci sono Milan e Juve e attenzione all’Atalanta”. 
Un commento sulla prossima sfidante del Napoli, l’Atalanta?
“Ormai l’Atalanta é una big. Io quando ero alla Juve, Gasperini allenava la primavera dei bianconeri e lì ha fatto la storia, vincendo tutto. L’Atalanta non mai facile da affrontare, é molto insidiosa”. 
Quindi secondo lei l’Atalanta é considerabile ormai una big?
“Assolutamente sì. L’anno scorso l’Atalanta ha vinto la seconda coppa europea più importante. Ha fatto un percorso clamoroso”. 
Un commento sulla stagione di Meret?
“Meret non fa più notizia già da un po’ di anni. Poi se si vanno a giudicare gli errori, gli errori li hanno fatti tutti, anche Buffon, non lo può fare Meret? Meret che faccia ottime prestazioni é normale amministrazione. É un ottimo portiere da nazionale”. 
Un commento sulla stagione di Motta?
“Motta non é un fenomeno se fa una grande prestazione o un brocco se pareggia contro il Parma. Sta facendo il suo percorso di crescita, come tutta la Juve. Forse non é proprio simpatico alla stampa perché é davvero tanto diretto”. 
Un commento sulla partita del Napoli contro l’Atalanta?
“Sarà una bella partita perché si affrontano due allenatori che hanno fatto della personalità e dell’organizzazione il loro punto di forza. Sia Conte che Gasperini hanno il fuoco dentro. Poi ci sono diversi giocatori di qualità. Sarà una bella partita”. 
Un commento sulla stagione di Conte?
“Quando io giocavo lui iniziava la sua carriera da allenatore, era ad Arezzo. Però sin da subito, ma anche da giocatore, si vedeva la grande voglia e grinta”. 
Cosa porta i giocatori, come Politano, a dare di più con allenatori come Conte?
“Il curriculum che ha l’allenatore sicuramente ti fa rendere di più, tu giochi anche per il tecnico. Poi, a Politano, che conoscevo sin da piccolo, mancava solo quest’ultimo step. Poi Mourinho faceva giocare Etó terzino, non capisco perché Conte non debba far giocare Politano in quel ruolo”. 
L’Udinese sta facendo un buon campionato, potrà lottare per qualcosa di importante?
“Me lo auguro perché ho giocato lì e mi sono trovato benissimo. Oggi puntano sui giovani, a differenza di quando giocavo io, dove c’erano diversi campioni. Io credo che se non sarà quest’anno, la prossima stagione torneranno ad essere competitivi”. 
NapolinewsRadio
Comments (0)
Add Comment