Festa Crotone rimpianto Giugliano, al De Cristofaro finisce 2-3

 

Al De Cristofaro va in scena l’undicesima giornata di Serie C tra Giugliano e Crotone. Gli uomini di Bertotto cercano di rialzare la testa dopo il crollo a Torre Del Greco per 2-0, mentre, i calabresi vogliono la seconda vittoria consecutiva dopo il 2-1 rifilato al Taranto. L’arbitro della gara è Dario Madonia della sezione di Palermo.

 

La squadra di Longo parte subito forte, al minuto 5 Tuminello riceve un cross rasoterra da Silva e con il mancino da fuori area trova l’angolo basso alla sinistra di Russo, terzo gol in campionato per l’ex attaccante di Roma e Atalanta. Si tratta della seconda partita consecutiva in cui il Giugliano subisce un gol dopo soli 5 minuti.

 

 

I padroni di casa reagiscono 8 minuti più tardi, bella giocata di Njambè che supera un avversario, calcia in porta e dopo la parata di D’Alterio, Padula sulla ribattuta si fa trovare pronto e pareggia i conti, primo goal in campionato per lui.

 

Dopo il pari di Padula, partita bloccata, dove nessuna di tutte le due squadre riesce a trovare la via giusta per il goal. L’occasione più clamorosa è del Crotone, con Silva che, su un cross, ha calciato alto da una posizione favorevole.

Il Crotone inizia a creare pericoli per il Giugliano soprattutto sugli esterni con Oviszach e Silva, infatti quest’ultimo al 30′ dopo un ottimo contropiede, firma il sorpasso, 1-2 per il Crotone. Goal e assist per l’italo-brasiliano.

 

Giugliano sotto shock e il Crotone ne approfitta, esattamente un minuto dopo, palla recuperata a centrocampo, Oviszach calcia da fuori e su deviazione firma il 3-1 per gli ospiti. La squadra di Bertotto prende il terzo goal nonostante la difesa schierata.

 

Il primo tempo termina con il risultato di 3-1 per i calabresi.

 

 

Il secondo tempo inizia com’era finita il primo, con il Crotone che con un lungo possesso palla fa capire di essere in pieno controllo della gara. Bertotto però attraverso i cambi, con l’ingresso di De Paoli e D’Agostino al posto di Maselli e Ciuferri, da una scossa alla partita.

Il Giugliano cambia modulo passando al 4-2-3-1 e assedia il Crotone. La più grande occasione del secondo tempo è dei padroni di casa, dove su una girata di testa di De Paoli, D’Alterio dice no e respinge il tiro.

Dopo 5 minuti di recupero, Madonia fischia la fine del match. Finisce 3-1 per il Crotone che trova la seconda vittoria consecutiva e risale in classifica lanciandosi in zona play-off.

 

Nonostante la sconfitta, però, a fine partita i tifosi gialloblu applaudono e sostengono con cori positivi la squadra.

 

 

 

A termine della gara, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha posto una domanda all’allenatore del Crotone Emilio Longo. La sua risposta:

Salve mister e complimenti per la vittoria. Le chiedo una riflessione su Silva, talento classe 2004 ed ex primavera del Torino che sta stupendo tutti. In che cosa secondo lei deve ancora crescere per completarsi definitivamente? 

 

“Deve migliorare nella continuità durante la partita. In Serie C le cose sono diverse. C’è bisogno anche all’interno della partita di essere sempre presenti, di essere attenti, di alzare questa continuità. Qualora lui la acquisisse, secondo me è un calciatore di cui sentiremo parlare e stiamo lavorando proprio tanto su questo aspetto.

Mi piace pensare che lui lo stia capendo, noi ci poniamo l’obiettivo di valorizzare i giovani e di far capire al mondo del calcio che a Crotone i giovani possono crescere”.

 

 

Il nostro inviato Emanuele Arinelli ha posto due domande anche al tecnico del Giugliano Valerio Bertotto. Le sue risposte:

Salve mister, dalle sue parole si sente molto la delusione della partita di oggi. Il Giugliano nelle ultime due partite ha subito due goal nei primi 5 minuti, secondo lei è solo un caso oppure c’è qualche problema di approccio alla partita? 

“No, non c’è problema di approccio ma c’è errore, errori dei singoli. Qua dietro vedete un televisore che quotidianamente per noi è materia di lavoro con i ragazzi. Analizziamo le partite, le facciamo vedere, analizziamo gli errori, analizziamo le cose positive. Questo è il compito mio e nostro e così facendo si cerca sempre di limare il più possibile l’errore. L’errore probabilmente in questo momento lo paghiamo e cerchiamo di migliorare sempre di più”. 

 

Oggi c’è stato l’esordio del classe 2005 Scaravilli, come giudica il suo approccio alla gara e soprattutto se in futuro lo vedremo più spesso in campo. 

“È entrato bene, sono contento perché è un ragazzo su cui ovviamente ci puntiamo, è un ragazzo che ha bisogno di crescere tanto a livello fisico, tecnico, tattico soprattutto, però è un ragazzo con grande predisposizione al lavoro e molto serio”. 

 

 

 

 

A cura di Emanuele Arinelli

 

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