Napoli da fuga
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storia è la seguente: il Napoli è primo con 19 punti; l’Inter è seconda a due passi (17); la Juventus è terza a -3 (16), insieme con l’Udinese che però ha una partita in più. Oggi alle 15, gli azzurri sfideranno il Lecce al Maradona; domani alle 18, a San Siro, l’Inter e la Juventus saranno faccia a faccia. Va da sé: Conte deve battere a priori Gotti e la squadra della sua città per consolidare il primato in solitaria per la quarta volta di fila, ristabilire le distanze dall’Udinese e poi mettersi comodo in vetta, in poltrona o dovunque vorrà, a vedere il big match tra le sue ex squadre. Una partita che, se il Napoli concluderà con 3 punti in tasca, produrrà effetti importanti sulla sua classifica – in termini di ulteriore vantaggio – sia nel caso in cui domani vincerà uno tra Simone e Thiago, sia nel caso di un pareggio. Conte arbitro del proprio destino, gli altri due di una fetta di futuro personale e di una collettiva. Le prime quarantotto ore di calcio tosto che, a prescindere da ogni tentativo di melina o dribbling, cominceranno a influenzare in qualche modo le opinioni e soprattutto a influire concretamente sulla zona Champions e su quella scudetto.
Fonte CdS