Tutti conoscono l’attuale capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ma forse in pochi conoscono la sua storia.
Il terzino classe ’93, nato il 4 agosto a Castelnuovo di Garfagnana in provincia di Lucca, è stato protagonista di una grande scalata verso le vette più alte d’Europa. Passando dalle categorie più basse alle notti magiche di Champions League fino alla convocazione in nazionale.
I primi passi
La sua carriera inizia come attaccante nel Valle di Ottavo, una scuola calcio delle sue zone, dov’era stato soprannominato “Batigoal” da uno dei suoi dirigenti che era tifosissimo della Fiorentina. Passa poi alla Lucchese dove fa il suo esordio nel campionato di Serie D a soli 15 anni. Alla Lucchese però Giovanni svestirà i panni di Batigoal per vestire quelli prima di centrocampista e poi di difensore. Il suo cammino lo condurrà in seguito prima alla Reggina, dove farà il suo esordio in Serie B a 17 anni, e poi in prestito al Cuneo in Lega Pro.
Dopo due stagioni al Cuneo ritorna alla Reggina, ma lì il baratro lo attende: la società calabrese fallisce e quel ragazzo colmo di sogni e determinazione si ritrova a 23 anni senza una squadra e con un futuro apparentemente incerto. Tutti i sacrifici fatti fino ad allora sembravano a quel punto arenati.
In seguito ad allenamenti solitari e sconforto, Giovanni riesce ad intravedere un barlume di speranza: arriva la chiamata del Matera e poi quella dell’Empoli. La permanenza del terzino nella squadra toscana rappresenta un periodo molto significativo poiché vince il campionato di Serie B e raggiunge finalmente il tanto atteso esordio in Serie A nel 2018.
La chiamata del Napoli
Pian piano tutti gli sforzi e i chilometri macinati stavano dando il proprio frutto. Qualcosa di grande si stava avvicinando: stava per arrivare un nuovo treno con destinazione Napoli. Il passaggio alla società azzurra avviene in un battito di ciglia: appena terminata la stagione Giovanni sostiene subito le visite mediche.
Il numero 22 fa il suo esordio in maglia azzurra nell’agosto del 2019 contro la Fiorentina, e prende parte alla sua prima partita di Champions League nel settembre seguente nella gara contro il Liverpool. Durante il resto della stagione viene schierato titolare sia da Carlo Ancelotti che successivamente da Gennaro Gattuso. E sarà proprio questa costanza a trasformarlo in uno dei pilastri principali della squadra.
L’arrivo in nazionale
La determinazione e l’impegno che traspaiono durante la prima stagione al Napoli, permettono a Giovanni di tagliare un altro traguardo: la convocazione in nazionale. L’allora ct Roberto Mancini decide di convocarlo per la prima volta in occasione delle due gare utili per le qualificazioni a Euro 2020. Esordisce per la prima volta in azzurro nella gara contro il Liechtenstein. Il suo percorso in nazionale continua e nel 2021 ottiene la convocazione per il Campionato europeo.
L’Europeo del 2021 ha rappresentato per Giovanni un passaggio fondamentale della sua carriera durante il quale è riuscito ad affermarsi e ad arrivare ad un livello superiore. Durante tutta la competizione si conferma titolare e l’11 luglio 2021 diventa, insieme ai suoi compagni, campione d’Europa.
Il capitano
Rientrato a Napoli da campione d’Europa Giovanni conosce quello che sarà il suo nuovo allenatore: Luciano Spalletti.
Il tecnico toscano ribadirà più e più volte il suo essere indispensabile sia fuori che dentro al campo, definendolo addirittura intoccabile. Sarà proprio questa caratteristica che lo porterà ad essere scelto come nuovo capitano nella stagione 2022-2023. Spalletti decide di affidare il suo equipaggio nelle mani di capitan Di Lorenzo in un momento in cui vengono meno alcuni dei perni principali della squadra come Insigne, Mertens e Koulibaly. Il nuovo timoniere sale a bordo, si rimbocca le maniche e conduce quella squadra, data per spacciata da tutti, fino alla vittoria dell’attesissimo scudetto.
La sua leadership è costante: tiene le redini ben salde quando il suo equipaggio naviga in ottime acque ma anche quando va in contro a potenti burrasche. Dopo la brutta stagione post scudetto anche Antonio Conte ha deciso di affidarsi a capitan Di Lorenzo per la riaffermazione della sua squadra.
Capitano bis
Il capitano partenopeo nel corso dell’attuale stagione 2024-2025 è diventato capitano bis. Luciano Spalletti, attuale ct dell’Italia, ha deciso infatti di affidare la fascia da capitano proprio a lui durante il match contro Israele.
Nel corso degli anni Giovanni ha scalato la sua montagna, tra cadute e risalite, arrivando in cima alla vetta con grande impegno e voglia di ammirare quel bel panorama che era lì ad attenderlo.
Statistiche
Lucchese 2008-2009: presenze 1, reti 0
Reggina 2010-2012: presenze 2, reti 0
Cuneo 2012-2014: presenze 28, reti 0
Reggina 2013-2015: presenze 60, reti 0
Matera 2015-2017: presenze 70, reti 4
Empoli 2017-2019: presenze 74 , reti 6
Napoli 2019-2024 : presenze 240, reti 18
Nazionale 2019-2024 : presenze 42, reti 5
A cura di Simona Marra
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