Manuel Belleri, direttore tecnico presso la scuola calcio del Milan a Tokyo ed ex calciatore del Lecce, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club della sfida fra il Napoli e i salentini, in programma al Maradona sabato 26 alle 15.00.
Cosa ha portato Conte al Napoli?
“Conte ha portato la sua anima all’interno di tutto il mondo Napoli. Ha portato una mentalità da vincente. Gli azzurri hanno vinte delle partite che ti fanno capire che sei pericoloso, che hai qualcosa dentro. Un qualcosa che ti arriva dal lavoro. Un lavoro che porta allo sfinimento certe volte, ma i giocatori lo fanno con piacere perché vedono i risultati”.
Un commento sull’avvio di stagione del Lecce?
“Il Lecce era partito bene l’anno scorso e così, sulle ali dell’entusiasmo, ha fatto davvero grandi cose. Poi, come spesso capita, per certe squadre che fanno tanto bene, poi è difficile ripartire da quel punto lì. Anche perché poi cedono i migliori giocatori, per poi fare mercato. Nel caso si dovesse retrocedere, poi, non bisogna fare drammi, in caso si resterà tutto e si riparte da zero. L’Empoli ragiona così e fa sempre bene. In ogni caso la stagione è lunga, è probabile che le cose si sistemino e tra qualche mese staremo a parlare di un Lecce diverso”.
Il Lecce ha perso l’ultima partita per 6-0. Questo può portare il Napoli a sottovalutare la sfida?
“Da giocatore mi è capitato di prendere certe batoste simili. Perdere 6-0 non è mai facile, capisci che hai perso la compattezza del gruppo. Certo poi c’è una reazione, ma basta un minimo episodio per far precipitare la situazione nuovamente”.