“L’innesto di Buongiorno ha alzato il livello della difesa. Su Gilmour vi dico che”

Le parole del giornalista de La Verità
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma Bordocampo, è intervenuto Carlo Tarallo, giornalista de La Verità: “Caprile si è comportato bene e c’è stata anche un’occasione per l’Empoli non proprio clamorosa, dove lui ha fatto un intervento importante. Io, però, metterei l’accento su tutto il reparto difensivo. La vera nota positiva, la nota lieta di quest’anno, è che l’innesto di Buongiorno ha alzato il livello di tutta la difesa. Non a caso MVP della partita. A Empoli, ad esempio, avevamo uno Spinazzola che andava a sostituire Olivera in una difesa a 4 e quello non è il suo ruolo. Il Napoli, però, ha sofferto pochissimo. Naturalmente tu se sei in grado, e siamo banali, di mantenere la porta inviolata anche quando giochi male, anche quando la squadra avversaria prende il sopravvento e prende campo… Poi, sai, con i giocatori di qualità, comunque, che hai a disposizione in attacco, l’occasione te la procuri. Però, da sottolineare, secondo me, anche l’ottimo innesto di Simeone, un altro ragazzo che, secondo me, è stato criticato un po’ troppo, probabilmente, ma la tifoseria napoletana, a volte, è troppo emotiva. Quando tu gli dai mezz’ora e gli dai modo di correre e di mettere a frutto le doti atletiche… ha avuto un impatto sicuramente importante. Poi la grande nota positiva, per me, è Neres. Chiaramente Neres va visto alla lunga. Va visto dall’inizio. Magari va visto contro difese che non gli lasciano fare quelle serpentine. Però ragazzi, questo ci ha fatto vedere qualcosa che, mi permetto di dire, è veramente difficile vedere sui campi di Serie A. C’è questo dibattito, veramente strano, tra giochisti e risultatisti. Dicono: ‘Eh ma il Napoli gioca male’. Io le partite cerco di vederle un po’ tutte: ho visto l’Inter, ho visto il Milan, ho visto la Juve e tutto questo grande spettacolo in Serie A non lo vedo. Gilmour? Non puoi giudicare negativamente la prestazione di un calciatore che gioca per la prima volta una gara dal primo minuto quando i tuoi compagni di reparto giocano male. É la regola fondamentale del calcio: il reparto si muove insieme. Se Gilmour si è trovato ad affrontare la sua prima gara da titolare, al posto di uno dei più grandi centrocampisti d’Europa al momento, che è Lobotka, con compagni di reparto che non giravano, è chiaro che diventa mille volte più complicato per lui rendere al meglio. Una cosa che gli suggerisco è di non fare dribbling a centrocampo perché si possono perdere palle sanguinose. Solo questo. Il ragazzo va rivisto. Poi ha un cognome importante: gli assoli di Gilmour avremo il tempo di gustarceli bene. Quando, però, la band suonerà al meglio“.
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