Vincenzo D’Angelo su Gazzetta: “Cinismo napoletano”

Che sarebbe stato un pomeriggio complicato per il Napoli si sapeva, ma che l’Empoli dominasse per un tempo non era cosa di facile previsione. Esposito (11’) chiama subito Caprile al bel riflesso con una volée defilata e due minuti dopo è super il portiere a respingere con il piede un colpo ravvicinato di Pezzella. Al 31’ ancora Esposito a giro testa i riflessi di Caprile, che poi ringrazia la mira sbilenca di Colombo (35’) dopo un bel suggerimento verticale di Anjorin. Napoli nervoso e incapace di eludere la pressione a tutto campo dei toscani.

 

 

Nella ripresa è un altro Napoli da subito. Gli azzurri prendono il controllo del pallone e cominciano a cercare il fraseggio palla a terra.

L’Empoli appare più stanco dopo un primo tempo di pressing asfissiante

. Poi al 14’ Conte opta per i primi cambi e a sorpresa richiamo uno spentissimo Lukaku per Simeone (dentro anche Olivera per Spinazzola). E un minuto dopo, cambia il match. Di Lorenzo costruisce a destra, Simeone viene murato da Viti, sulla carambola il primo ad arrivare sulla palla è Politano che la sposta quel che basta per mandare fuori tempo Anjorin, che lo stende.

Dal dischetto, senza Lukaku, si presenta Kvara: tiro centrale e 1-0 Napoli. Manca tanto alla fine, ma la partita di fatto si chiude lì. Il Napoli gestisce, l’Empoli non ha più la forza per assaltare. Un anno fa finì con la contestazione feroce agli allora campioni d’Italia, stavolta è tutta una festa sotto la curva napoletana. La gente ha un sogno nel cuore. La strada è lunga, ma vittorie così dicono che il Napoli ci sarà fino alla fine.  Fonte: Gazzetta

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