Passeggiando lungo il bellissimo lungomare di Napoli, ad un certo punto, ci si imbatte nell’isolotto di Megaride e si avvista la magnifica fortezza posta al di sopra di essa. Moltissimi avranno già inteso dove si vuole andare a parare…Si, proprio quello: il magico Castel dell’Ovo. Magico perchè non si tratta di “un semplice castello”, ma di villa, monastero e fortezza. Le origini storiche di questo edificio sono avvolte in fascinose leggende e racconti mitologici. Nato come Castel Marino, durante la dominazione angioina, diventa poi Castel dell’Ovo e già il nome è ricco di riferimenti mitici e leggendari. La leggenda narra, infatti, che il nome risalirebbe all’uovo della sirena Partenope che il poeta Virgilio nascose nei sotterranei dell’ edificio, chiuso e protetto da una gabbia perché sacro ed incantato, in grado di portare fortuna alla città se fosse rimasto intatto. Inutile dire che ancora oggi si continua a credere che se il castello non sia crollato, sia grazie alla presenza dell’uovo, mai rinvenuto… L’ arrivo di quest’ “uovo magico” rimarrà sempre avvolto in un alone di mistero, avendo, come unica “risposta”, la leggenda delle tre sirene. Essa dice che tre sirene del Golfo di Napoli, Partenope, Ligia e Leucosia, per il dolore di non essere riuscite ad ammaliare Ulisse, si lasciarono andare alla deriva tra le onde. Partenope rimase impigliata sugli scogli e, spirando, avrebbe lasciato un uovo sulle rocce, proprio dove ora sorge il Castello, proprio lì, dove i Cumani fondarono nell’800 a.C. l’antica Napoli, Partenope, per poi rifondarla, col nome di Neapolis, alla fine del 500. In tempi moderni, il castello è rimasto chiuso per un po’ di tempo, poi, fortunatamente, negli anni ’80 venne rimesso a nuovo e destinato ad eventi culturali, dal Maggio dei Monumenti al Presepe vivente, agli spettacoli con i fuochi pirotecnici. Attualmente la struttura fa parte del quartiere Santa Lucia e vi si organizzano conferenze, convegni ed esposizioni d’arte. L’accesso al Castello è gratuito, dietro prenotazione. Visitare Napoli, senza fare un salto al Castello, magari per cercare l’uovo di Virgilio, o anche solo per godersi la bellezza del Golfo, sarebbe un sacrilegio. Un click per prenotare ed immergersi nella leggenda…
Ludovica Raja