Ed ora la palla passa al… campo. Oggi il Napoli ha la possibilità di confermarsi in vetta alla classifica di massima serie ad Empoli, ma Antonio Conte è stato chiaro con l’ambiente e con la squadra: è troppo presto per guardare la graduatoria. Lo ha detto a chiare lettere venerdì in conferenza stampa a Castel Volturno e lo avrà ribadito certamente al gruppo anche ieri sera in albergo dopo gli anticipi che interessavano l’alta classifica. Il Napoli è arrivato in prima serata ad Empoli, trovando un cielo plumbeo ed ancora qualche sporadica goccia di pioggia che invece si è abbattuta sulla Toscana per tutta la settimana ma che oggi dovrebbe concedere una – gradita – pausa. Tuttavia la suggestione (o chance se preferite) di salire sull’ottovolante dopo la seconda sosta del campionato resta. Ma bisogna ragionare per step: un passo alla volta, a partire da quello insidioso del Castellani che è sempre stato un campo ostico per gli azzurri (il Napoli ha vinto solo due delle 11 trasferte contro l’Empoli in A) che oggi saranno scortati in Toscana da almeno cinquemila tifosi. La storia va rispettata, «ma si può anche riscriverla», parole e musica di Conte.
L’investitura di De Laurentiis
Intanto ieri è tornato a parlare il presidente Aurelio De Laurentiis. Il patron ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport Mediaset, a margine dell’evento “Eroici”, anteprima del docufilm dei cento anni del Corriere dello Sport. «Per 14 anni il Napoli è stata l’unica italiana ad essere sempre presente in Europa – ha detto – Non tutte le ciambelle nascono con il buco, ci può essere un momento di pausa, un incidente di percorso». Il patron ha tessuto anche le lodi del suo allenatore. «Mi piace molto la capacità camaleontica che sa dare alla squadra. Questo dimostra che Conte è un grande allenatore, un leader del calcio. Siamo contenti che possa dare una mano al Napoli. Napoli è una città sofferente, una città matrigna, che deve e si sta forse svegliando da un letargo che ormai le è stato imposto da 300 anni e sta sorgendo a città protagonista, a prescindere dal calcio». Nel calcio però oggi Napoli può tornare protagonista. Ad Empoli, Conte schiera il solito canovaccio nonostante le assenze. Davanti al fresco ex Caprile agiranno Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce con Rrahmani e Buongiorno centrali. In cabina Gilmour avrà il compito di sostituire Lobotka ed avrà come dioscuri Anguissa e McTominay. Quest’ultimo con licenza di offendere. Quando si parla di reparto offensivo ecco che scendono in campo i pezzi da novanta. Pendolino Politano (oggi alla sua 300esima in A), Big-Rom Lukaku e sua fantasia Kvaratskhelia. Si va in campo all’ora dell’aperitivo: e Napoli vuole sedersi ancora a capotavola…
Fonte: Il Mattino