Oggi consegnata palestra e targa dedicata ad Alessandro Sacco: Open day all’Istituto Salesiano di Napoli

Questa mattina, all'”Istituto Salesiano Sacro Cuore” di Napoli, si è tenuto l’evento inaugurale della palestra dedicata al giornalista Alessandro Sacco. All’open Day presenti anche il padre e direttore de Il Napoli Online, Pino Sacco e 2 atleti paralimpici, Angela Procida  ed Emanuele Marigliano. Entrambi i ragazzi sono stati testimoni di toccanti ed emozionanti interviste dove ripercorrono la loro vita e il loro mondo attraverso il racconto di ciò che hanno vissuto e dei loro tragici incidenti di vita.

Angela Procida

Nel 2005, all’età di cinque anni, è vittima di un incidente stradale in cui perde il padre ed una delle sorelle, oltre a riportare una lesione midollare che le fa perdere l’uso delle gambe.[1][2] A partire dal 2014 si avvicina al nuoto paralimpico[3]: fa il suo debutto a livello internazionale cinque anni dopo, ai mondiali di Londra, dove conquista un argento ed un bronzo, rispettivamente nei 50 e nei 100 metri dorso. Nel 2021 partecipa alle Paralimpiadi di Tokyo, dove arriva quinta nei 50 metri dorso e sesta nei 100 metri dorso. Ai mondiali di Funchal 2022 ottiene altre quattro medaglie e conquista il suo primo oro iridato, nei 200 metri stile libero della categoria S2.[4] Contemporaneamente all’attività in vasca inizia a competere anche nel paraciclismo, dove – sempre nel 2022 – si laurea campionessa italiana nella categoria H1.[5]

Nel corso del 2023 partecipa sia ai mondiali di nuoto di Manchester, dove raccoglie due medaglie d’argento nei 50 e nei 100 metri dorso categoria S2, sia ai mondiali di paraciclismo di Glasgow, dove invece conquista un argento nella gara in linea ed un bronzo nella cronometro (gare entrambe valide per la categoria H2).[6][7]

Nel 2024 prende parte agli europei di nuoto di Funchal, da cui torna con un argento nei 100 metri dorso ed un oro (il primo a livello continentale) nei 50 metri dorso. Sempre nello stesso anno, alle Paralimpiadi di Parigi, conquista il terzo gradino del podio nei 100 metri dorso, ottenendo così il suo primo podio paralimpico.

Emanuele Marigliano

Napoli- 27 Novembre 1995

Il suo miglior pregio è senza dubbio la disponibilità verso gli altri, mentre il complimento che lo imbarazza sempre è quando gli dicono che è sensibile’. Sport per Emmanuele “vuol dire mettersi in gioco, competere, ma anche integrazione e libertà”. Lui, che ha una tetraparesi spastica dovuta ad asfissia neonatale, quella libertà la trova solo in acqua: “Del nuoto amo tutto perché è parte della mia vita. Quello che non amo, ovviamente, è perdere”. Se non avesse intrapreso la carriera di atleta si sarebbe dedicato alla recitazione: “Un altro percorso che mi piace molto”. Terminata l’attività in vasca vorrebbe rimanere in questo mondo: “Sarebbe bello allenare ragazzi con disabilità e insegnare loro i valori dello sport, così come è stato fatto con me”. Il momento sportivo più significativo è stato, senza dubbio, l’oro conquistato agli Europei di Madeira nel 2021, nei 50 rana. Tante le figure importanti nella sua vita: i suoi allenatori, la sua famiglia, la zia che non c’è più e tutte quelle persone che l’hanno accompagnato nel suo cammino. Un brano che nella sua playlist non può mancare è Partenope di Clementino. È consapevole del valore di indossare la maglia azzurra: “sento di dover rappresentare un esempio positivo sempre”.

Palmares

Giochi Paralimpici: 2020 Tokyo (JPN), 5° 50 rana, 7° 150 misti;

Campionati Mondiali: 2023 Manchester (GBR), 3° 50 rana, 3° 150 misti;

Campionati Europei: 2024 Funchal (POR), 2° 50 rana; 2021 Funchal (POR), 1° 50 rana, 2° 150 misti

Schiaffi di vita” che non hanno condizionato la determinazione di portare avanti i loro obiettivi. E poi il momento più simbolico dell’evento: il “taglio del nastro” nel ricordo di Alessandro, che apre le porte alla palestra a lui dedicata.

 

Di seguito la fotogallery:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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