Il Napoli si appresta ad affrontare un’altra sfida importante contro l’Empoli, un avversario che ha portato sfortune e delusioni nella storia recente del club. Eduardo De Filippo affermò che essere scaramantici è da ignoranti, ma che non esserlo porta male, queste parole risuonano come un campanello dall’allarme.
Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport lo stadio Carlo Castellani è il simbolo di momenti di grande delusione per i partenopei, che ha visto sfumare punti in diverse occasioni. Partite significative come quella del 24 aprile 2022, quando il Napoli era in vantaggio 2-0 per poi perdere 3-2, momenti shock per il che hanno lasciato cicatrici profonde. Ogni visita a Empoli è segnata da storie di speranza infranta e occasioni mancate, dando vita a un’atmosfera di pessimismo che aleggia intorno a questa sfida.
Rafa Benitez entrò al Castellani da quarto in classifica, con ambizioni europee, ma uscì con una sonora sconfitta per 4-2. Fu la sera in cui Maurizio Sarri convinse De Laurentiis a provarci, un’ora e mezza di spettacolo per la squadra toscana. Anche Francesco Calzona si trovò ad affrontare l’Empoli, da settimo in classifica, ma la 33esima giornata di campionato si rivelò cruciale e drammatica: il Napoli perse 1-0, subendo anche contestazioni da parte dei tifosi. Questo risultato non solo lo fece scivolare al nono posto, ma avvicinò ulteriormente il club al decimo posto, una posizione che avrebbe spinto il presidente De Laurentiis a cercare l’aiuto di Antonio Conte.
Ora sarà compito del tecnico leccese “esorcizzare” questo clima di pessimismo che arieggia questa partita.