Lukaku decisivo e saggio, ancora un no alla sua nazionale

L’attaccante del Napoli, Romelu Lukaku ha deciso di rifiutare, in accordo col tecnico della sua nazionale, la convocazione per le gare del Belgio di queste due settimane per la Uefa Nations League. L’azzurro ha deciso di restare a Castel VOlturno e proseguire con la preparazione, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Quel giorno lo pungolò anche Conte sotto il profilo della condizione, specificando però anche le attenuanti legittime: un’estate a lavorare da solo è un handicap notevole per uno con il suo fisico da giocatore di football americano, citando ancora il signor Antonio. Che poi, prima del Como, ha aggiunto: «Lukaku sposta comunque gli equilibri». Come confermano i numeri. E la storia: il giorno dopo fece un gol su rigore e servì un assist a McTominay e un altro a Neres. Per la seconda sosta consecutiva, tra l’altro, ha deciso di non rispondere alla convocazione della nazionale belga alle porte della Nations League: d’accordo con il ct Tedesco ha rimandato magari già alla prossima, si vedrà, e poi ha motivato la scelta con l’esperienza. Ovvero: ha preferito continuare a lavorare in gruppo, spiegando di aver già vissuto una situazione del genere un’estate fa – preparazione in solitudine prima del trasferimento alla Roma -, e di averla pagata strada facendo. Decisivo e anche saggio. E pronto: oggi comincia la cavalcata verso la trasferta di Empoli e ricomincia la maratona verso i 400 gol in carriera tra club e nazionale. Ora è a quota 389: Napoli tifa”.

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