Il mercato estivo del Napoli è stato tra i più onerosi dell’era De Laurentiis: 150 milioni, i giocatori indicati da Conte come imprescindibili trattenuti. Oltre Spinazzola, l’unico svincolato, sono stati spesi soldi importanti per far arrivare giocatori di caratura internazionale o di prospettiva, da Rafa Marin a Buongiorno, da McTominay a Lukaku, andando contro le direttive seguite negli ultimi mercati a livello di età e ingaggi. Senza la cessione di Osimhen, il Napoli registra un saldo negativo di 138 milioni. La Juventus, che è la squadra italiana che ha speso più dei partenopei, registra un saldo negativo di 61,3 milioni, di fronte a 164,8 milioni spesi.
Fonte: Il Mattino