Weekend calcistico complicato per alcuni arbitri. La Gazzetta dello Sport stila le pagelle di tutti i direttori di gara impegnati nelle gare di Serie A:
5,5 Feliciani (Napoli-Como)
Una direzione che lascia qualche perplessità di troppo tra la finezza del giallo a Buongiorno.
6 Guida (Verona-Venezia)
Direzione coerente e gialli corretti, anche se forse ne manca uno a Nicolussi Caviglia per un pestone a Duda. Ok anche i fuorigioco
6,5 Mariani (Udinese-Lecce)
Dirige con esperienza e qualità una partita non difficile in cui non sbaglia nulla.
6 Chiffi (Atalanta-Genoa)
Gli sfugge il “mani” di Vogliacco ma il Var è lì per questo. Per il resto, partita “facile”, gestita senza estrarre cartellini.
5 Marcenaro (Inter-Torino)
Serve il Var per calibrare il colpo di Maripan. Vede bene l’impatto di Calhanoglu su Masina. Nella ripresa: molto dubbio quel contatto Bastoni-Zapata in area
5 Marinelli (Juventus-Cagliari)
Ci sta non cogliere il primo rigore ma quello di Douglas Luiz no… Il secondo giallo a Conceiçao è una forzatura. Manca un giallo a Vlahovic nel finale
6 Di Bello (Bologna-Parma)
La gestione è attenta, i cartellini gialli ridotti a… uno, il braccio di Holm in area non è punibile. Il fallo di Coulibaly su Ndoye però lo vede il Var, unica pecca.
5,5 Ayroldi (Lazio-Empoli)
Ben posizionato, non ha dubbi nel concedere il rigore. Nell’occasione non rifila però il giallo a Pezzella, che era già ammonito. Lascia passare diversi interventi fallosi e varie perdite di tempo
4,5 La Penna (Monza-Roma)
Voto pesantemente influenzato dal Var Aureliano per il rigore non dato su Baldanzi
6 Pairetto (Fiorentina-Milan)
Il primo rigore deve vederlo al monitor, gli altri due li fischia in diretta. Decisioni condivisibili anche sui contatti nelle due aree fra Theo e Colpani e Ranieri-Abraham. Nel finale perde un po’ di lucidità, ma la partita è davvero complicata