Lobotka, la luce: con il Como esempio di onnipotenza

Sviolinate sincere, dichiarazioni d’amore, tutto per Stan Lobotka. Da parte del suo allenatore, di quello degli avversari, del pubblico. Un faro, una luce quella dello slovacco…Scrive Il CdS: “Una standing ovation così, come quella di venerdì sera al Maradona quando è uscito all’89’, non si sentiva da un bel po’. Se poi arrivano attestati di stima anche da uno come Cesc Fabregas, che di centrocampisti bravini ne capisce, allora fanno ancor più piacere. Non che ne avesse particolarmente bisogno, Stanislav Lobotka, faro di un Napoli che l’anno scorso emanava poca luce, ma che quest’anno risplende, luccica, tiene tutto sotto controllo e indica la giusta rotta a chi gli gira attorno. La partita con il Como è stata una masterclass, un esempio di onnipotenza. Ha fatto tutto, Lobo: ha difeso, attaccato, verticalizzato, allargato il gioco. Ha giocato per 89 minuti, toccando la palla 49 volte, vincendo tackle e tutti i duelli (7 su 7), ottenendo una percentuale altissima di passaggi riusciti, 35 su 39 tentati.”

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