Il Napoli ha battuto il Como venerdì sera al Maradona per 3-1, confermandosi al primo posto in classifica prima della sosta per le nazionali. Il primo tempo ha visto un Napoli che dopo il pareggio del Como sembrava essersi smarrito, ma ai secondi 45 minuti la squadra di Conte ha ritrovato sprint e aggressività, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Che fosse uno dei migliori, non lo scopriamo ora, ma Antonio Conte non smette mai di sorprendere per i suoi accorgimenti tattici, per la capacità di leggere la partita e di stare sempre sul pezzo, trovando spesso una soluzione adatta alla sua squadra per rimettersi in sesto. La gara con il Como ne è stata l’esempio più chiaro. È andato in difficoltà, il Napoli, dopo il gol lampo di McTominay. Ha subito il palleggio della squadra di Fabregas, che per certi tratti s’è messa pure a barcelloneggiare. Nico Paz e Strefezza risultavano imprendibili, soprattutto fuori area, da dove sono nate le occasioni per l’argentino, che ha colpito anche un palo, e il gol del pareggio firmato dal brasiliano.
CdS – Napoli-Como, dopo il primo tempo spunta dal cilindro la mossa di Conte
Poi è arrivato l’esame di coscienza, è spuntata dal cilindro la mossa d’Antonio, che ha cambiato le carte in tavola. Il Napoli poteva e sapeva fare di meglio, era capace di pressare in modo più intenso l’avversario, di creare una gabbia attorno a quei due che gli stavano facendo male e che avrebbero rischiato di compromettere il primato in classifica, se non fossero arrivate le soluzioni giuste. Contenute nelle corde dei suoi giocatori, che hanno iniziato a pressare, a prendere in mano la partita a modo loro, rubando palla, aggredendo ogni pallone, vincendo i duelli, dettagli che era mancato nel primo tempo. Non era un compito facile, visto che il Como fino a venerdì era la squadra che aveva vinto più tackle in Serie A, ma il Napoli s’è superato, arrivando alla fine a vincere il 91,7% dei duelli in fase difensiva, pur uscendo vincente in soli 12 contrasti contro i 17 della squadra di Fabregas”.