Il giovane Cesc, 37 anni, è all’alba della sua nuova carriera. Da calciatore ha vinto di tutto e ovunque. Ha girovagato per 16 anni tra Spagna e Inghilterra. Ha cominciato nelle giovanili del Barça, dove poi è ritornato, nel mezzo 8 anni all’Arsenal e dopo il Chelsea, dal 2014 al 2019, prima di Monaco e Como. Conte, invece, ha conosciuto solo la Premier. Due anni a Londra, dal 2016 al 2018, con un campionato e una FA Cup in bacheca prima del rientro in Italia (vinti con Fabregas). Poi il Tottenham, ultima esperienza prima del Napoli. In campo, da Lukaku a Sergi Roberto, da McTominay ad Alberto Moreno, tante storie intrecciate, esperienze condivise o da raccontare. Un altro esempio? Cutrone, 26 anni e già 4 gol in campionato, vanta esperienze al Wolverhampton e al Valencia.
In tantissimi hanno conosciuto la Liga o la Premier: Rom tra Chelsea, West Bromwich, Everton e United; McT con lo United sin da bambino; Gilmour cresciuto con i Blues e poi al Brighton; Anguissa, prelevato dal Fulham, ha un passato anche al Villarreal; Lobotka arrivato dal Celta; Olivera dal Getafe. Nell’elenco c’è anche Caprile che l’Inghilterra l’ha sfiorata giovanissimo al Leeds allenandosi in prima squadra con Bielsa.
Infine Rafa Marin, scuola Real Madrid come Nico Paz, talento del Como appena convocato dall’Argentina e in rete contro il Napoli lo scorso anno in Champions al Bernabeu: i due hanno condiviso 21 partite insieme dal 2021 al 2023 al Castilla. Nel Como, oltre all’ex Reina (Barça, Villarreal, Liverpool, Aston Villa), si parla spagnolo con Alberto Moreno (Siviglia, Liverpool, Villarreal), Sergi Roberto (una lunga carriera al Barça) e Perrone, anni 21, argentino di scuola City ma reduce da un anno in prestito in Liga al Las Palmas.