All’Ospedale Santobono di Napoli il commissario tecnico della nazionale italiana ed ex allenatore del Napoli Luciano Spalletti, ha donato in beneficenza la macchina che usava quando allenava il Napoli. Il tecnico, dopo essere arrivato a bordo dell’auto, ha rilasciato qualche parola ai giornalisti che erano li presenti, tra questi, c’era il nostro inviato Emanuele Arinelli che ha riportato tutto quello che è successo nella giornata di ieri.
“Questa macchina -dice Spalletti- è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli, me l’avevano prestata per tornare a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Io spero che faccia tanti viaggi della guarigione per cui sono contento che una struttura così importante mi ha permesso di donare questa macchina.
L’idea è venuta vedendola sempre in garage ferma, poi ho detto ma non mi serve a niente così. Alcuni mi hanno detto mettila all’asta, però poi non donavo quella cosa che può essere il viaggio della speranza di tanti bambini.
Arrivando qui mi hanno salutato in centinaia di persone perché l’hanno riconosciuta e tutti quelli che sorpassavano mi sono venuti dietro, sembrava quasi che fosse sostituita alle renne di Babbo Natale”.
Spalletti parlando dei giovani si è soffermato sull’Italia che verrà, tra questi nomi ha menzionato Maldini e Pisilli:
“Sì, ci sono dei giovani veramente forti che stanno crescendo e che stanno facendo vedere che può essere un futuro importante quello dell’Italia e questi due nomi sono nella lista dei pre-convocati. Chiesa e Politano hanno un’età ancora accessibile e anche questi sono dentro i nostri pensieri, poi è chiaro che bisogna fare attenzione perché poi avendo cambiato modo di giocare ci siamo affidati più alle due punte, a calciatori che sanno fare un po’ tutto in campo.
Il nostro inviato Emanuele Arinelli ha chiesto a Spalletti quanto è importante in questa nuova nazionale l’inserimento di giocatori giovani che stanno stupendo tanto in questo inizio di campionato come Ricci e Fagioli. La sua risposta:
“Noi dobbiamo andare alla ricerca di quei giocatori li, ci sono calciatori più giovani che hanno fatto vedere delle cose ma che hanno ancora dei margini di miglioramento. Bisogna dare spazio a questi ragazzi giovani, un pò come te! riferendosi al nostro inviato Emanuele Arinelli.
I ragazzi sono poi la possibilità di quello che noi non abbiamo nel futuro per cui vi verremo dietro e verremo a vedere quello che ci mettete a disposizione”.
Spalletti conclude la sua intervista parlando delle somiglianze del Napoli di Conte con il suo Napoli e del campionato di Serie A:
“Secondo me il campionato sarà un campionato che può essere diverso da quello che è stato l’inizio perché ci sono diverse squadre che sono alla ricerca degli equilibri. Il fatto che il Napoli sia partito con quella sconfitta e poi abbia subito sterzato è un grande vantaggio per questa squadra nel futuro.
Ci sono delle somiglianze con il mio Napoli, perché ora dopo che ha sistemato un po’ la squadra mettendo il centrocampista in più, gli assomiglia ancora di più. Con il Monza nel primo tempo andava a prendere l’avversario in maniera forte fino a che non ha messo a posto il risultato. Avete un allenatore espertissimo per cui lo sa da solo quella che è la strada che deve percorrere”.
A cura di Emanuele Arinelli
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