Lotta scudetto: non avere l’obbligo di vincere potrebbe essere la vera forza del Napoli di Conte?

Lotta scudetto: non avere l'obbligo di vincere potrebbe essere la vera forza del Napoli di Conte?

Dopo il traumatico avvio di campionato a Verona, il Napoli di Antonio Conte ha cominciato a macinare gioco e risultati, fino a trovarsi da solo in cima alla classifica alla sesta giornata di campionato. Il tecnico ha subito raffreddato gli animi dichiarando che la squadra azzurra non è competitiva come le antagoniste per la lotta scudetto. E se la vera forza del Napoli fosse proprio non avere l’obbligo di vincere a tutti i costi?

 

La cura Conte: mentalità vincente

Dopo la convincente vittoria contro il Monza, il Napoli ha raggiunto un traguardo che fa morale, trovandosi in testa alla classifica di Serie A, mostrando qualità tecnica e solidità tattica. Certamente l’impatto avuto sulla squadra dall’arrivo di Antonio Conte in panchina è stato importante. L’allenatore è infatti conosciuto per la sua mentalità vincente trasmessa attraverso carisma e disciplina tattica.

Il Napoli della passata stagione, brutto e svogliato, ha lasciato il passo ad una squadra organizzata, capace di mantenere alti i ritmi di gioco per tutta la gara grazie ad un pressing intenso e ad una grande solidità difensiva. Insomma, la squadra azzurra ha cambiato completamente volto rispetto alla passata stagione, tanto da diventare, secondo molti osservatori, una delle principali protagoniste coinvolte nella lotta scudetto.

 

Conte: piedi per terra e niente voli pindarici

Se c’è una cosa che un allenatore esperto come Antonio Conte sa, è certamente che la lotta scudetto è una sfida a tappe e molto lunga e che non basta uno sprint all’inizio della corsa per vincere facilmente la gara. Per questo il tecnico leccese ha furbamente modulato le sue dichiarazioni in pubblico per invitare stampa e tifosi a rimanere con i piedi per terra.

Anche perché, volendo analizzare la situazione con onestà, il nuovo Napoli di Conte non è una squadra obbligata a vincere subito. Il club azzurro ha infatti il quinto monte ingaggi del campionato, questo significa che ci sono almeno altre quattro squadre che hanno alle dipendenze calciatori di valore superiore rispetto a quelli azzurri, almeno sulla carta.

La squadra azzurra viene inoltre da un decimo posto nella passata stagione e nonostante il convincente calciomercato estivo abbia migliorato la rosa, non è affatto scontato che una squadra reduce da un’annata estremamente deludente debba immediatamente lottare per lo scudetto.

Un altro motivo per cui il Napoli non dovrebbe sentire il “peso di dover vincere” è certamente rappresentato dal fatto che la squadra azzurra è soltanto la quarta società in italiana per ricavi, dietro le strisciate del nord.

Le parole di Conte, il vantaggio di poter sorprendere

Con le sue dichiarazioni Antonio Conte ha voluto gettare acqua sul fuoco divampante della passione azzurra, proprio per evitare che alle prime difficoltà il fuoco della passione si trasformi in un incendio e finisca per bruciare ed annullare tutti i progressi fatti dalla squadra.

Il primo posto ottenuto dopo la vittoria contro il Monza non è certamente frutto del caso, come è evidente in chi ha assistito alle convincenti prestazioni degli azzurri in campionato. Il Napoli ha davanti una stagione ancora lunga e per mantenere la vetta dovrà continuare sulla strada intrapresa senza cali di tensione importanti.

Sottolineando che il Napoli non è obbligato a vincere, Antonio Conte ha voluto regalare ai suoi il vantaggio di poter sorprendere, per spingerli a confermarsi come una delle forze capaci di lottare fino alla fine per lo scudetto.

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