E’ notizia delle prime ore della giornata odierna l’arresto, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano, di 18 capi ultras di Inter e Milan indagati di reati a vario titolo, fra i quali estorsioni sui biglietti, pizzo sui parcheggi e risse.
Le due società non risultano indagate ma a loro carico, riporta l’edizione on line del Corriere della Sera, è stato iscritto ed avviato dalla Procura meneghina un procedimento di prevenzione volto ad accertare la sterilizzazione di tali condotte, se persistenti.
Negli atti d’inchiesta relativi alla Curva Sud, cuore pulsante del tifo rossonero, emergono – secondo il portale TMW che riprende SportFace.it – anche dettagli relativi alla scelta del nuovo allenatore. Appurato che Stefano Pioli fosse ormai destinato ai saluti d’addio, lo scorso 27 aprile il capo ultras milanista, Luca Lucci, spiegava allo storico leader della curva Giancarlo Capelli detto Il Barone: “In questo momento se vogliono tenere il popolo unito la scelta (Antonio)Conte è la scelta più intelligente, a livello di società perché in un secondo, hai fatto passare tutti i malesseri al popolo rossonero“.
Fra i due già il giorno precedente c’era stato un colloquio: “Ma Barone, stiam premendo, stiam premendo per Conte, ma tu rappresenti la Curva, te lo vuoi mettere in testa che non rappresenti te stesso? ho capito! Ma rappresenti la Curva, Barone!“, in risposta alle parole d’apprezzamento di quest’ultimo su Roberto De Zerbi.