Scott McTominay sorride, ai canali ufficiali del club, mentre si racconta per la prima volta.
«Il mio più grande sogno come persona è essere felice. Se lo sei, giochi anche meglio».
A proposito di ambizioni: «Ero un bambino fin troppo competitivo. La sensazione della sconfitta fa sempre più male della sensazione di orgoglio quando si vince. Ora sogno lo scudetto con il Napoli. Volevo questo club perché i tifosi sono pazzeschi, incredibili, tra i migliori che abbia mai visto».
Parole importanti per un giocatore di casa a Old Trafford: «I miei idoli erano Rooney e Zidane».
Lavorare con Conte, per McTominay, è un privilegio: «Voglio ricambiare la sua fiducia e dimostrargli di essere in grado di potergli dare molto. Conte è molto esigente e per uno della mia età è un bene. Ho 27 anni, non sono un ragazzino ma neppure vecchio, voglio essere spronato al meglio».
Il debutto con la Juve è stato da applausi: «Il calcio italiano è diverso, ma mi è piaciuto molto. Lo studierò e mi applicherò tanto. E voglio imparare subito l’italiano».
Cosa c’è nella sua vita oltre il calcio? «Mi piace giocare a golf, a biliardo, a ping pong, a freccette, mi piace correre e non tutti sanno che adoro il backgammon, un gioco da tavola strategico, che si basa sul pensare. Ci gioco sempre. Magari diventerò un professionista quando smetterò col calcio». Fonte: CdS