Derby di Coppa alla Samp. Il Genoa battuto ai rigori. C’è lo zampino di Napoli nella gara

Sbaglia Zanoli segna Tutino

Finisce 7-6 per la squadra di Sottil: Pinamonti apre la serata dopo 9 minuti, poi i doriani pareggiano a 7′ dalla fine dei regolamentari con Borini. Agli ottavi ora c’è la Roma

 

Un po’ per i fatti extra campo che hanno visto coinvolti i tifosi, un po’ per l’attesa di 879 giorni dall’ultimo derby tra Genoa e Sampdoria: si annunciava una stracittadina elettrica, e così è stato. Poco importava la differenza di categoria o il fatto che si giocasse in Coppa Italia. I blucerchiati conquistano il derby dopo una serie infernale di calci di rigore a oltranza. Il risultato complessivo dice 7-6 Samp. Nella prima frazione sblocca un gran gol di Pinamonti, a secondo tempo inoltrato Borini prolunga la partita fino ai calci di rigore. Sbagliano Miretti, Benedetti e l’ex Zanoli. Dagli undici metri il piede decisivo è quello di un altro ex, Barreca, che rilancia e manda in estasi la Samp.

 

Le scelte

Gilardino non rinuncia ai suoi uomini, nonostante per la maggior parte fossero stati impiegati nella trasferta di sabato scorso persa a Venezia. La principale variazione riguarda la porta, con il 12° Leali a prendere il posto del titolare Gollini. Per il resto, solito 3-5-2: linea difensiva composta da Vogliacco, Bani e Vasquez. Sulle corsie Sabelli a destra e Martin a sinistra, regia affidata a capitan Badelj con i due Morten i suoi lati, Frendrup e l’ex Thorsby. Davanti, scelte obbligate: senza gli infortunati Messias ed Ekuban, ci sono Vitinha e Pinamonti. La Samp di Sottil si schiera a specchio: in porta Silvestri, terzetto difensivo composto da Bereszynski, Romagnoli e Vulikic, in mezzo Meleuntseen con Vieira e Akinsanmiro. Laterali Depaoli e Ioannou, davanti la sorpresa La Gumina con il grande ex di turno Massimo Coda.

La partita

Pronti via e si parte subito forte, al termine una rapidissima fase di studio tra due squadre messe in campo a specchio. Passa qualche minuto e Depaoli (al 7’) imita Pulisic nel derby di Milano, salta una manciata di avversari e arriva al tiro da dentro l’area avversaria: mancino fuori di poco. È solo l’anticamera di quello che è un avvio sprint, perché appena un minuto dopo gli risponde il Genoa con un tentativo forte di Vitinha respinto da Silvestri. Il numero uno blucerchiato nulla può sul destro chirurgico di Pinamonti arrivato qualche secondo più tardi, invitato al tiro da Badelj dopo un rinvio horror di Romagnoli che di fatto regala palla al croato. Imbucata e palla all’angolino, 1-0 Genoa. L’attaccante rossoblù ringrazia ed esulta con la sua gente, prima di raccogliere dalla panchina una maglia di Malinovskyi e dedicare la rete al compagno gravemente infortunatosi nell’ultima sfida di campionato. I primi minuti volano davvero ai 100 all’ora. La Samp non si spaventa ma sfiora subito il pari con un rigore in movimento sciupato da Coda, prima che Romagnoli si riscatti e cancelli il raddoppio a Thorsby. Al 18’ ci prova ancora un ispiratissimo Depaoli, ma il suo diagonale si spegne ancora di poco fuori. Poi Leali dice ancora no a Coda e Vitinha spara nella sud l’occasione del 2-0 dopo una grande giocata. In chiusura grossa chance per la Samp: intervento a vuoto di Vogliacco, La Gumina si porta sull’esterno e va in porta ma è bravissimo Leali a mandare in calcio d’angolo.

Ripresa

Si apre meno infuocata rispetto al primo tempo. L’arbitro La Penna dimostra subito di non voler perdere il controllo della partita e in modo forse generoso pareggia il conto dei cartellini, ammonendo subito Vitinha e Bani. Gilardino cambia gli esterni e inserisce Zanoli e Matturro per Sabelli e Martin, Sottil risponde rilanciando Tutino per un opaco Coda, Benedetti per Akinsanmiro e l’altro ex Barreca al poto di Ioannou. Al 20’ c’è spazio per Miretti che debutta e subentra a Vitinha, poco dopo La Gumina di testa sciupa una buona occasione. Ma al 38’ ecco la svolta con i due neo-entrati che confezionano il pari: palla per Tutino, velo dell’ex Cosenza che recapita palla a Borini e destro angolatissimo. Leali non può nulla ed è 1-1. La bilancia della partita si sposta verso la Samp che spinge alla ricerca del ribaltone, ma al 92’ i blucerchiati restano in 10 per l’espulsione di Romagnoli che stende Ankeye lanciato verso la porta. Dopo 4’ di recupero regna la parità: un derby al cardiopalma si chiude ai calci di rigore. Apre la lotteria Miretti che spedisce fuori, poi la parata di Leali su Benedetti ristabilisce l’equilibrio e si va a oltranza. Gol di Frendrup, gol di Sekulov, Zanoli sbaglia, Barreca segna: è gloria Samp, che si prende il derby e gli ottavi di Coppa Italia contro la Roma.

GENOA-SAMPDORIA 6-7 dcr (1-1)


RETI:
 9′ pt Pinamonti (G); 38′ st Borini (S)
ASSIST: 9′ pt Badelj (G); 38′ st Bereszynski (S)
SEQUENZA RIGORI: Miretti (G) fuori, Borini (S) gol, Bani (G) gol, Bereszynski (S) gol, Bohinen (G) gol, Benedetti (S) parato, Vasquez (G) gol, Depaoli (S) gol, Vogliacco (G) gol, Tutino (S) gol, Frendrup (G) gol, Sekulov (S) gol, Zanoli (G) parato, Barreca (S) gol.

GENOA (3-5-2): Leali; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli (9′ st Zanoli), Frendrup, Badelj (35′ st Bohinen), Thorsby, Martin (9′ st Matturro); Vitinha (19′ st Miretti), Pinamonti (35′ st Ankeye). (A disp.: Gollini, Sommariva, De Winter, Marcandalli, Ahanor, Masini, Kassa, Accornero, Ekhator). All: A. Gilardino.

SAMPDORIA (3-5-2): Silvestri; Vukilic, Romagnoli, Bereszynski; Depaoli, Vieira (31′ st Sekulov), Akinsanmiro (18′ st Benedetti), Meulensteen, Ioannou (18′ st Barreca); La Gumina 31′ st La Gumina), Coda (18′ st Coda). (A disp: Vismara, Ravaglia, Riccio, Bellemo, Kasami, Venuti, Giordano, Yepes, Veroli). All: A. Sottil.
ARBITRO: F. La Penna di Roma 1; assistenti G. Perrotti di Campobasso e K. Bahri di Sassari; IV uff. E. Feliciani di Teramo; Var D. Paterna di Teramo, Avar V. Marini di Roma 1.

AMMONITI: 33′ pt La Gumina (S), 36′ pt Ioannou (S), 36′ pt Badelj (G), 42′ st Depaoli (S); 3′ st Vitinha (G), 11′ st Bani (G), 19′ st Vieira (S), 25′ st Vasquez (G), 26′ st Benedetti (S), 37′ st Meulensteen (S).

ESPULSO: 47′ st Romagnoli (G) per fallo da ultimo uomo.
RECUPERO: 2′ pt; 4′ st.
SPETTATORI: 28.575

Fonte: Gazzetta

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