Dal papà napoletano all’ammirazione per Buffon, la storia di Elia Caprile

Lo stop di Alex Meret per un problema all’adduttore, fa strada, almeno per le prossime tre partite del Napoli, a Elia Caprile, che avrà così modo di dimostrare che la fiducia in lui riposta ha un suo perchè. Ma la sua storia parla per lui, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Il Napoli, ora, lo aspetta. Intanto si affiderà al giovane Caprile, 23 anni compiuti ad agosto e un futuro che sembra già appartenergli.
Nato a Verona, papà napoletano, è esploso al Bari in B prima di passare al Napoli che lo ha girato per un anno in prestito ad Empoli. In passato anche un’esperienza inglese nelle giovanili del Leeds ma allenandosi in prima squadra con Bielsa. Per le prossime tre partite sarà sua la porta del Napoli. È l’occasione che sperava di ottenere, certo dispiaciuto – come ha ammesso a Torino – per l’incrocio del destino col ko di Meret. A Torino ha solo accarezzato un tiro debole di Yildiz. Ha scelto di fare il portiere nel 2006 ammirando Buffon ai Mondiali. Del suo idolo ha una maglia che custodisce geloso. Di quell’impresa ha vaghi ricordi, era un bimbo, ma l’ha segnato. Napoli è la vetrina verso il futuro. Alle spalle di Meret sa di poter studiare tanto. È già tempo di esami”.

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