Il Napoli sembra rinato dall’arrivo in panchina di mister Antonio Conte, e tanti sono i suoi meriti già dopo due mesi di lavoro, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Sono bastati due mesi di lavoro per rivedere un Napoli ambizioso, coraggioso, compatto, competitivo. Certo, due mesi intensi, segnati dalla fatica e dal sudore. Ma anche da lunghe sedute psicologiche. Antonio conte ha rimesso la squadra al centro del villaggio, ha spiegato a giocatore e società che non esiste l’io, esiste un noi, perché bisogna sempre ragionare al plurale per raggiungere grandi traguardi. E questa è stata la prima grande vittoria di Conte a Napoli: ha ricompattato un ambiente sfiduciato, riportato entusiasmo tra i tifosi e cultura del lavoro nello spogliatoio. E poi è entrato nella testa dei suoi calciatori come solo lui sa fare. Ha convinto gli scontenti a rimettersi in gioco, perché c’è ancora una bella storia da poter scrivere tutti insieme. Testa bassa e pedalare, con umiltà e voglia di migliorarsi ogni giorno”.