Il trasformista del Napoli? Potrebbe essere una definizione, perché no. Ma il lavoro di Conte, una volta completata la rosa e dopo cinque partite con il 3-4-2-1, è
stato proprio quello di creare un Napoli double face, capace di trasformarsi, di giocare a tre e a quattro, di adattarsi alle situazioni così com’è accaduto con la Juve. Un uomo come McT agevola compiti e moltiplica soluzioni, questo è chiaro come lo è che i suoi movimenti faranno la differenza per l’atteggiamento tattico, ma è tutta la squadra ad aver impressionato allo Stadium per attitudine e mentalità. E ora, il bis e il tris: con il Monza e il Como, certo. Non prima di aver tirato un po’ il fiato, considerando le grandi manovre e le grandi fatiche di Torino, a macinare chilometri, una media compresa tra i 12 e i 13: contro il Palermo partirà dalla panchina, così come una serie di altri colleghi, ma poi domenica si rimetterà al centro del villaggio a dettare i ritmi nel nuovo sistema a quattro, a prescindere se il signor Antonio deciderà di giocarsela con il tridente oppure con un vestito più simile a quello di sabato scorso. E comunque vada, beh, ci sarà McTominay. A tutto campo, pressioni e strappi, un valore aggiunto per il Napoli e di questo passo anche per il campionato italiano. Un lusso che il club azzurro s’è concesso a 30,5 milioni di euro, approfittando di un contratto in scadenza. Si chiamano chance. E bisogna saperle cogliere. Fonte: CdS