Scott McTominay è un mix letale di classe e potenza

Prestazione da top player all'Allianz per il centrocampista scozzese

Dominio, personalità da vendere, classe, mix letale di qualità e quantità. Visione di gioco, muscoli e potenza. La prestazione di Scott McTominay all’Allianz Stadium di Torino fa sorridere Antonio Conte, che lo ha voluto fortemente, e tutti i tifosi azzurri. Il Napoli ha finalmente il centrocampista top che cercava, da affiancare ad Anguissa e Lobotka, per colmare il vuoto di “leadership tecnica” che si era venuto a creare negli ultimi anni con gli addii di centrocampisti importanti: prima Fabian Ruiz, poi a ruota Elmas e Zielinski. Marek Hamsik andando di molto all’indietro e se vogliamo esagerare.

Ma non si esagera affatto dicendo che Scott McTominay è un professore della mediana, sedia e cattedra da titolare nel nuovo centrocampo azzurro targato Antonio Conte: non a caso la società lo aveva presentato con una foto che lo ritraeva seduto ad un tavolo a firmare il contratto, al centro del Diego Armando Maradona. Lì, dove lo scozzese è destinato a dominare il campo per un bel po’ di tempo. Talento e personalità nella prima gara giocata da titolare in maglia azzurra, in uno stadio importante contro un top team, nella prima rivoluzione tattica messa in atto da Conte.

McTominay non ha sentito il peso della responsabilità, l’importanza e la tensione che si porta dietro una gara dalla storica rivalità come quella tra Napoli e Juventus, anzi, ha fatto capire a chiare lettere che toglierlo dal campo adesso sarà molto complicato. Non poteva essere altrimenti per uno che ha militato per tutta la sua carriera calcistica nel Manchester United e nel “teatro dei sogni” del mitico Old Trafford, formandosi le ossa in un top club di stampo mondiale. Recupera palloni, incursore, mediano o trequartista. All’occorrenza anche centrale difensivo, Scott sa fare praticamente tutto, e lo sa fare anche alla grande.

Contro la Juve si sono viste giocate di alta scuola e di livello pregiato, come l’apertura di prima al volo per Politano con palla sospesa a mezz’aria, o le sterzate di fisico e qualità tra due o più maglie bianconere. Progressioni palla al piede, dinamismo, abilità nel tiro da fuori area, cambi e aperture di gioco precise, velocità di pensiero e di esecuzione. Intelligenza tattica nell’inserimento negli spazi, pronto a concludere o a servire il compagno meglio posizionato, la gara di McTominay a Torino è stata un connubio di sostanza e qualità ad altissimi livelli. E siamo sicuri nell’affermare che non rimarrà l’unica, la solidità e la compattezza finalmente ritrovata dal Napoli, grazie al lavoro di campo straordinario di Antonio Conte, passa anche e sopratutto dallo spessore totale di calciatori come McTominay. Una nuova stella nel centrocampo azzurro.

 

A cura di Simone Di Maro

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