Dalle pagine rosa della Gazzetta dello Sport, i giudizi ed i voti dei protagonisti del big match di ieri sera Juventus/Napoli. Una partita in cui ha prevalso nettamente la tattica…
6
Juventus
Qual è lo scopo del gioco del calcio? Segnare un gol. Terzo 0-0 di fila in campionato.
7
Di Gregorio
Sua la parata che preserva uno 0-0 emblematico dei tatticismi del nostro calcio. Risponde alla punizione di Politano, forse “sporcata” da Rrahmani, con un balzo da ghepardo.
6
Savona
Parte male, perde due o tre palloni in uscita. Forse è stressato dal totem Kvaratskhelia, ma il georgiano è in giornata nì. Savona recupera l’autostima e chiude in crescendo.
Il migliore
7
Kalulu
Fateci capire: il Milan ha ceduto Kalulu alla Juve per prendere Emerson Royal? È corretto? Kalulu alla Juve sembra Ruben Dias, Emerson Royal al Milan è Emerson Royal.
7
Bremer
Merita la palma del migliore ex aequo con Kalulu. La Juve sopravvive all’assenza di Gatti. Bremer respinge chiunque e in particolare annichilisce Lukaku, sempre anticipato.
6,5
Cambiaso
Terzino sinistro con ampia licenza di avanzare e di impostare. A tratti sembra quasi un centrocampista aggiunto: non per caso tocca 117 palloni, un’enormità.
6
McKennie
Era sul mercato, emarginato quanto Chiesa. È diventato un titolare, seconda consecutiva dall’inizio. Fa il suo tra mediana e trequarti. Non incanta, non delude. Lavora.
6
Locatelli
Davanti alla difesa, quasi schiacciato sulla difesa quando McTominay punta l’area. Prestazione di resistenza e di vigilanza sullo scozzese. Regia basica, senza squilli.
5,5
González
A destra senza verve né guizzi, in reciproco controllo con Olivera. Ci chiediamo perché Motta non l’abbia spostato al centro dell’attacco, con Weah dirottato a destra.
5,5
Koopmeiners
Si avvicina un paio di volte al primo gol, ma lo fallisce. È impossibile guardarlo senza pensare ai circa 60 milioni del prezzo, non ha ancora dimostrato di valerli.
6,5
Yildiz
Ci prova con continuità, sguscia via e crossa, è suo il solo tiro nello specchio. Ci piacerebbe rivederlo trequartista, con la porta davanti. A sinistra guarda la porta di sbieco.
Il peggiore
5
Vlahovic
Lo cercano, ma non lo trovano: colpa sua o della qualità degli inviti? Mai al tiro, perde un brutto pallone da cui una ripartenza Napoli. Fuori all’intervallo. Siamo al caso Vlahovic?
5,5
Weah
Dentro per Vlahovic, alla lettera, perché va a occupare la casella di centravanti. Weah però è un esterno e da prima punta la prende poco. Un solo tiro, devitalizzato da Buongiorno.
s.v.
Thuram
Un quarto d’ora scarso, nel delicato finale, per evitare brutte sorprese. Il suo passo e la sua prestanza per stroncare ogni pensiero proibito del Napoli.
6
Motta
La sua Juve attraversa la fase dell’ermetismo. Non subisce gol, zero presi in cinque giornate, ma in attacco è incomprensibile. Tira poco e segna sempre di meno (ovvio).
6,5
Napoli
Senza problemi il passaggio dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 o 4-3-3. La squadra risponde ai comandi.
s.v.
Meret
Nessun intervento di rilievo. Un tiro di McKennie viene deviato, una spizzata di Koopmeiners è spazzata via da Olivera. Esce per infortunio muscolare al 36′ del p.t.
6
Di Lorenzo
Yildiz gli ruba spazio e tempo più di una volta, ma Di Lorenzo si guadagna la sufficienza piena con alcune diagonali difensive, specie una su Vlahovic di testa nel primo tempo.
7
Rrahmani
Non concede nulla a nessuno e forse sfiora di testa la punizione di Politano su cui Di Gregorio è chiamato al mezzo miracolo. Decisivo con un anticipo in area su Koopmeiners.
7
Buongiorno
Pulito e deciso, intercetta molti palloni e rimbalza molti avversari, a partire da Vlahovic. Poi ci vorrebbe altri che Weah, per impensierirlo. L’evoluzione del vecchio stopper.
5,5
Olivera
Abbastanza anonimo a sinistra, tende al reciproco annullamento con Nico Gonzalez. Non si vede mai al cross e questo è un indizio di scarsa incidenza. Difende, non osa.
6,5
Anguissa
Tiene insieme il centrocampo, tra recuperi e intercetti. Sulla sua fisicità si infrangono diversi palleggi juventini. Peccato che non tenti mai un’incursione, ma forse è una consegna.
6
Lobotka
Fa respirare i compagni con il suo gioco corto e sotto questo aspetto è fondamentale, però da un regista ci si aspetta un’intuizione e Lobo allo Stadium ha pensieri piatti.
6,5
Politano
Suo l’unico quasi gol di giornata. La punizione all’ultimo secondo del primo tempo, forse spizzata da Rrahmani. Ci riprova con una discesa: palla alta. Vivace, pungente. Poli-bravo.
Il migliore
7
McTominay
Bella scoperta, per chi non lo conosceva, ma parliamo di un centrocampista con 255 presenze nel Man United. La Juve fatica a contenerne la fisicità e la tecnica.
5,5
Kvaratskhelia
In partenza si ha l’impressione che possa spostare abbastanza, con le sue virgole da sinistra al centro. Sensazioni ingannevoli. Più passa il tempo meno Kvara combina.
Il peggiore
5
Lukaku
Partita bloccata, praticamente murata, e vita durissima per i centravanti. Se Vlahovic piange, Lukaku lacrima. Tocca 18 palloni in 72 minuti e non tira mai. Bocciatissimo.
6
Caprile
Niente da parare, se non un “tirello” di Yildiz. La prova vivente di come la Juve sia stata innocua. A Caprile non viene chiesto nulla più dell’ordinario. Una serata tranquilla.
5,5
Neres
Non graffia.
5,5
Simeone
Tenta una “maradonata”: vede Di Gregorio fuori dalla porta e prova il pallonettone di lunga gittata, anziché servire Neres sulla corsa e nello spazio. Di Maradona ce n’è stato uno.
s.v.
Gilmour
5,5
Folorunsho
Largo a sinistra, in un ruolo che forse non gli è congeniale perché lo marginalizza. Perde il pallone che innesca l’unico tentativo di Weah. Muscolarità un po’ sprecata.
6,5
Conte
Inceppa gli ingranaggi di Motta con McTominay ovunque tra centrocampo e attacco. Lo scozzese mina le sicumere della Juve. Non incide però con i cambi.