Abbiamo dimostrato che il Napoli sa anche soffrire». Si può sorridere, ma con cautela, anche senza una vittoria. La conferma arriva dall’analisi a fine partita di Matteo Politano, uno dei più vivaci contro la Juventus, un furetto a destra tra corse, rincorse e diverse occasioni per pungere. Il Napoli non segna ma neppure rischia troppo. Si legge sul Corriere dello Sport.
Torna a casa con un punto e, soprattutto, la porta ancora una volta imbattuta: «La Juve è forte, soprattutto in casa, e fa tanto possesso palla. Eravamo preparati a questo tipo di partita. Siamo comunque contenti per non aver subito gol».
ANALISI. Non ci sono troppi rimpianti per il pareggio all’Allianz Stadium, anche se Politano – in campo per settanta minuti – individua nel primo tempo alcune situazioni che potevamo convertire gli stati d’animo e l’esito della partita: «Potevamo fare qualcosa di più in fase offensiva, soprattutto nel primo tempo, quando abbiamo avuto situazioni che andavano sfruttate diversamente».
L’occasione più pericolosa per il Napoli arriva proprio a ridosso del minuto quarantacinque con una punizione che lo stesso Politano da posizione defilata calcia in porta. Lukaku sfiora la palla, Di Gregorio si supera, la Juve si salva. L’esterno del Napoli racconta così l’istante che poteva cambiare la (sua) partita: «La punizione l’avevo tirata forte verso la porta, una situazione provata in allenamento perché la Juve difendeva molto bassa. Volevo calciare forte sul secondo palo, c’è stata una deviazione e poi Di Gregorio ha fatto una parata straordinaria».